Cadore: Ansogne, primo «pieno» di gpl

E' stato ufficialmente aperto il distributore di GPL di Ansogne, nel Comune di Perarolo. «Giovedì», ha spiegato l'assessore comunale Carmen Stabile, «il responsabile della Beyfin ci ha avvisati che, dal giorno successivo, la struttura sarebbe finalmente entrata in funzione».  «E, in effetti, dovendo fare il pieno di GPL per la mia auto, venerdì invece di scendere a Ponte come al solito mi sono potuta fermare al nuovo distributore e l'ho trovato regolarmente aperto. Tra l'altro», ha aggiunto, «ho trovato che in questo periodo, a scopo promozionale, fanno uno sconto di 5 centesimi per ogni litro di GPL. Sono convinta che questo servizio sarà molto utile al Cadore ed al turismo in genere». I tempi annunciati dalla direzione della Beyfin sono stati dunque rispettati, ed ora il Cadore può contare su un nuovo e importantissimo servizio che produrrà i suoi effetti già nella prossima stagione turistica invernale. Una delle palle al piede del turismo cadorino e ampezzano è sempre stato l'alto costo del carburante, perchè l'ultimo distributore di GPL, che notoriamente costa oltre il 30% in meno degli altri carburanti, per chi arrivava dalla pianura era a Ponte. Con l'apertura di venerdì, il gap che le Dolomiti soffrivano in questo settore è stato eliminato. Attualmente alla stazione di servizio saranno impiegate quattro persone, che è il numero minimo indispensabile; addetti che aumenteranno progressivamente in base alla mole di lavoro che ci sarà. Una prima verifica in questo senso sarà possibile già in questo ponte di Ognissanti. «Per il momento», ha affermato l'addetto alle pompe, «è aperta solo la stazione di servizio. Per il bar, che sarà dato in gestione, ci vorranno ancora alcuni giorni. Solo allora sarà fatta l'inaugurazione ufficiale dell'intera struttura». Il bar è molto grande ed il ristorante potrà contare su 60 posti a sedere. Il piazzale è stato strutturato con ampi parcheggi, compresi gli spazi per i pullman; sono stati dimensionati adeguatamente anche i servizi igenici, in modo da non provocare code o rallentamenti nel caso delle comitive in gita. Un problema, questo, che assilla la maggior parte delle aree di servizio che sorgono ai lati delle strade.