Cadute sui sentieri, tre ferite
BELLUNO. Era da poco passato mezzogiorno quando l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore è decollato alla volta del rifugio Giussani (Cortina d’Ampezzo) per prestare soccorso a un’escursionista ferita. La donna era riuscita a raggiungere la struttura dopo essere caduta e aver sbattuto la testa. L’eliambulanza è atterrata in piazzola, con il personale sanitario che ha provveduto a prestare le prime cure alla donna, la 72enne M.P.S. di Forlì.
Imbarcata sull’elicottero, l’escursionista è stata accompagnata all’ospedale di Belluno per gli accertamenti del caso.
Nel pomeriggio di ieri la centrale operativa del 118 ha invece allertato il Soccorso alpino della stazione di Auronzo poiché, non distante da Forcella Lavaredo, un’altra escursionista si era procurata una brutta distorsione alla caviglia a seguito di una caduta. Una squadra del Corpo forestale dello Stato si è avvicinata in jeep al luogo dell’incidente, per poi percorrere a piedi l’ultimo tratto. Una volta raggiunta R.B., 57 anni di Rubano (Padova), è stata trasportata al poco distante rifugio Lavaredo e lì affidata al personale dell’ambulanza, che l’ha poi trasportata all’ospedale Codivilla di Cortina.
Poco prima delle 16, infine, il Soccorso alpino della stazione di Livinallongo è stato attivato dal 118 per soccorrere un’escursionista polacca, infortunatasi sopra il rifugio Bec de Roces. Una squadra di soccorritori ha raggiunto la donna, A.K. di 41 anni, che aveva riportato un sospetto trauma alla caviglia, per poi accompagnarla al rifugio, dove ad attenderla c’era l’ambulanza.
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