Caf, Carlo Viel alla guida della “Uil Veneto srl”
BELLUNO. È il bellunese Carlo Viel il nuovo presidente della Uil Veneto Srl, la nuova società di servizi che raggrupperà tutte le aziende venete dell’Unione italiana lavoratori che offrono l’assistenza fiscale, cioè i cosiddetti Caf.
La nomina è arrivata qualche giorno fa ed è dettata dalla volontà di «razionalizzare le risorse economiche», sottolinea Viel che aggiunge: «L’esecutivo confederale regionale del sindacato ha anche deliberato l’unificazione delle segreterie generali della Uil di Belluno-Treviso e Venezia. Lo scopo finale, però, è quello di arrivare ad una Uil unica regionale».
Tre anni fa c’era stata la fusione tra la Uil di Belluno e Treviso che aveva visto ai vertici lo stesso Carlo Viel.
Una carriera in costante divenire per Viel che è partito come segretario regionale della funzione pubblica (Fpl) Uil del Friuli Venezia Giulia per 5 anni, poi per conto della segreteria nazionale della Fpl ha seguito Ferrara, Milano (Comune e partecipate), Verona. Poi è stato segretario generale della Uil di Belluno, e da quasi quattro anni guida la Uil di Belluno-Treviso. «Sicuramente una soddisfazione questo percorso», dice Viel che sottolinea come ad oggi, a guidare questo nuovo sindacato, che comprende tre delle sette province venete, è Gerardo Colamarco, l’attuale segretario regionale del sindacato.
«È stata un’esperienza importante», commenta l’attuale presidente di Uil veneto Srl, «quella della fusione tra Belluno e Treviso. Chi all’inizio temeva che ci sarebbe stato un abbandono del territorio, si è sbagliato. Anzi, con questa nuova fusione potremo usufruire della forza economica dell’unione delle tre realtà. E questo ci permetterà di inserire nuovi operatori anche qui nella nostra provincia».
Per questo nuovo incarico, che vedrà impegnato nel coordinare tutti gli uffici Caf distribuiti nelle tre province, Viel ormai ha le idee ben chiare: «Si tratta di una nuova opportunità che permetterà di mettere a disposizione di un territorio più grande maggiori risorse e questo ci garantirà l’incremento delle presenze di nuovi operatori all’interno dell’ufficio di assistenza fiscale. Questo ci permetterà di accorpare personale delle varie provincie, ci permetterà di fare pianificazione regionale dell’attività, ottimizzare i costi, e soprattutto capire quali siano le reali esigenze dei nostri clienti. In provincia di Belluno, sono circa quattromila i clienti del Caf Uil. Ma contiamo di crescere ancora. Così come stiamo facendo anche in altri settori più prettamente sindacali: dal metalmeccanico al tessile dall’occhialeria ai servizi appunto Caf ma anche del patronato».
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