Cai Cortina, Alverà il nuovo presidente

CORTINA. Luigi Alverà "Bissi" è il nuovo presidente della sezione Cai di Cortina. È stato eletto mercoledì sera durante la prima riunione del nuovo direttivo. Affiancheranno Alverà nel prossimo...
A sinistra, l'ingresso del Pala- Volkswagen A destra, Luigi Alvera', presidente della Gis, Gestione impianti sportivi di Cortina
A sinistra, l'ingresso del Pala- Volkswagen A destra, Luigi Alvera', presidente della Gis, Gestione impianti sportivi di Cortina

CORTINA. Luigi Alverà "Bissi" è il nuovo presidente della sezione Cai di Cortina. È stato eletto mercoledì sera durante la prima riunione del nuovo direttivo. Affiancheranno Alverà nel prossimo triennio Paola Valle, nel ruolo di vice presidente; Alessandra Illing, come segretaria; Cinzia Ghedina, nel ruolo di tesoriere.

Gli altri consiglieri avranno comunque un ruolo attivo, soprattutto nel seguire la manutenzione dei sentieri e la situazione dei rifugi.

«Paola Valle, per regolamento nazionale, non poteva più ricoprire il ruolo di presidente, perché lo ha fatto per due mandati consecutivi, quindi ho accettato volentieri l'incarico per , nonostante sia impegnato su molti fronti».

Luigi Alverà è anche consigliere federale della Sportivi Ghiaccio per il settore Curling e Paraolimpionici, ma era già consigliere del Cai di Cortina e membro della commissione rifugi del Cai nazionale.

«Il mio programma seguirà quello che è già stato tracciato in questi anni» afferma, «andremo avanti con la sistemazione dei rifugi. Il Giussani si può considerare a posto: il grosso dei lavori lo abbiamo fatto l'anno scorso con il rifacimento del tetto e delle finestre e quindi, a parte qualche piccolo intervento che ancora manca, il rifugio è sistemato. Ci sono invece da risolvere le questioni in sospeso al rifugio Croda da Lago, dove abbiamo un progetto già approvato e finanziato di sistemazione delle baracche attorno alla struttura, nonché di ampliamento della terrazza e dell'impianto antincendio del rifugio; lavori che però le Regole ci contestano perché le baracche, ma anche il rifugio stesso, risultano essere sul loro terreno». Il Cai ha intenzione di far valere un vecchio documento depositato al Tavolare che risale al 1908, in cui la Magnifica Comunità d'Ampezzo cedeva in proprietà alla sezione di Reichenberg del Club Alpino Austro-Tedesco il rifugio, con annessi 323 metri di terreno circostante, e che dal 1920 è tornato alla sezione Cai Cortina. Documento che però, spiega Alverà, non è stato trascritto correttamente, e che le Regole non riconoscono.

«Far valere questo documento non sarà una cosa semplice, ma ci stiamo lavorando. Speriamo che le Regole nel frattempo capiscano l'interesse generale. Gli interventi a Croda da Lago vogliono mettere in ordine la zona attorno al rifugio, e il beneficio riguarda tutto il comparto turistico, non solo i soci del Cai».

Altri interventi saranno da fare al rifugio Nuvolau, il più vecchio tra quelli in gestione al Cai di Cortina. «Va risistemato all'interno, ma dobbiamo trovare i contributi, e al momento non ci sono bandi» spiega Alverà. Rimangono poi le consuete attività sociali: prossimamente verrà organizzato il trekking di primavera, con meta l'Aspromonte. A seguire le gite varie, sia in primavera e sia in autunno. (m.m.)

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