Cala la produzione dei rifiuti a Feltre, obiettivo un chilo al giorno

FELTRE
Mai così bello, mai con un significato così profondo. L’Albero riciclone ha fatto centro con il suo richiamo totale al legno, quel legno andato distrutto a causa della tempesta Vaia che è tornato a vivere nell’albero per il cui addobbo hanno partecipato oltre seicento alunni delle scuole feltrine (il doppio rispetto alle precedenti edizioni) mentre il capo operaio del Comune, Stefano Maccagnan ha realizzato l’albero vero e proprio recuperando legname di bancali e rami di alberi abbattuti dalla tempesta completando l’opera con uno splendido puntale. Ieri mattina si sono ritrovati in tanti sotto il loggiato del municipio per il simbolico taglio del nastro con il sindaco Paolo Perenzin e l’assessore Adis Zatta a fare i padroni di casa a tanti bambini protagonisti con i loro disegni. Un albero che avrebbe meritato un’altra vetrina, compresa quella di largo Castaldi, anche se il manufatto avrebbe sofferto troppo l’esposizione alle intemperie invernali. In ogni caso vale davvero la pena dargli un’occhiata.
L’APPLAUSO
È partito spontaneo, segno che l’albero quest’anno ha convinto davvero tutti, mettendo insieme significato ed estetica. «Un piccolo grande capolavoro», ha sottolineato l’assessore Zatta. «Credo non ci siano dubbi che questo è l’albero riciclone più bello che sia mai stato realizzato nei sette anni in cui è stata proposta l’iniziativa. E poi c’è il significato di un riciclo consapevole legato ai danni causati dalla tempesta Vaia. Il messaggio è stato recepito forte e di questo ringrazio le insegnanti e gli alunni che hanno partecipato numerosi. E un grazie va al nostro personale del servizio di nettezza urbana senza il quale questo albero non sarebbe stato realizzato».
PARTECIPAZIONE RECORD
Che il tema del legno abbia fatto centro lo si evince dalla partecipazione mai così elevata di scuole e alunni. In tutto oltre seicento studenti delle scuole primarie di Farra, Foen, Istituto Canossiano, Mugnai, Nemeggio, Villabruna, Vittorino da Feltre, Scuola annessa al Centro integrazione e scuola media Rocca. Bambini e ragazzi, maschi e femmine, hanno dato libero sfogo alla fantasia disegnando e colorando i dischi di legno che poi sono stati appesi su tutto l’albero. Un lavoro di squadra che ha dato un eccellente risultato.
RIFIUTI IN CALO
L’occasione pubblica è stata colta dall’assessore Adis Zatta per dare alcune cifre: «Per la prima volta la produzione pro capite di rifiuti a Feltre è scesa sotto i 400 chili, dei quali l’80 per cento viene riciclato. Ciò significa che ciascun feltrino produce 47 chili di secco indifferenziato rispetto ai 75 chili della media nazionali. È un buon risultato ma si può migliorare. L’ideale sarebbe quello di impegnarci per arrivare a produrre 365 chili di rifiuto a testa, ovvero un chilo al giorno. Insomma, c’è ancora tanta strada da percorrere e proprio voi ragazzi dovete cominciare a cambiare la mentalità».
L’APPELLO DEL SINDACO
La cerimonia è stata chiusa da Paolo Perenzin che ha battuto sul tasto del cambiamento del clima: «I dati Arpav ci dicono che negli ultimi dieci anni la temperatura media in provincia di Belluno è salita di tre gradi, mentre a livello mondiale si punta a limitare l’innalzamento a un grado e mezzo. Questo ci dice che dobbiamo impegnarci tutti per fermare questo treno in corsa, prima che sia troppo tardi». —
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