Calalzo: Bossi, Tremonti e Calderoli alla cena degli ossi decidono il futuro del governo

Alla serata dell'hotel Ferrovia ci saranno anche Zaia, Gobbo e Brancher. Ma non è escluso un arrivo a sorpresa di Silvio Berlusconi
Tremonti, Bossi, Calderoli e Maroni negli anni scorsi
Tremonti, Bossi, Calderoli e Maroni negli anni scorsi
CALALZO.
Rieccoli: Bossi, Calderoli, Tremonti alla "cena degli ossi" da Gino Mondin. Al ristorante hotel "Ferrovia". L'appuntamento è per questa sera, una ventina gli invitati. Tra loro anche il governatore Luca Zaia, il segretario della Lega Giampaolo Gobbo, l'on. Aldo Brancher.


E sull'hotel Ferrovia sono puntati gli occhi e le orecchie di tutta l'Italia politica, perché si parlerà di elezioni anticipate, l'idea fissa del Senatùr condivisa dall'amico Tremonti.


E poi ci saranno gli amici del posto, a cominciare da Bortolo Mainardi che si presenterà con la sua chitarra è una dotazione di 164 canzoni. Un repertorio che va da Mina a De Gregori, da Battisti a Celentano, finanche ad Antonacci e agli autori delle villotte friulane piuttosto che delle tradizionali canzoni di montagna.

Con il ministro dell'economia che ha un debole, appunto per "Se telefonando...".


E può capitare che una telefonata ci sia, come l'agosto scorso: da Bossi a Berlusconi e da Berlusconi a Tremonti, magari passando per Mondin.

Il quale Mondin sai guarda bene dal confermare l'appuntamento, tanto più dal riferire l'ora della cena e degli invitati. Top secret anche sul menù. Un laconico «Gusteremo gli ossi di maiale. Stop», si limita a dire.

Bossi arriverà da Thiene, dal funerale di Matteo Miotto, quindi non avrà tanta voglia di ridere, di scherzare. Non glielo permetterebbe neppure il momento politico, assai delicato per il federalismo. Gianpaolo Bottacin, presidente della Provincia di Belluno, vedrà Bossi sia a Thiene che, con ogni probabilità, a Calalzo.


«Troverò senz'altro il modo di comunicargli che i tagli orizzontali ai bilanci ci stanno mettendo in seria difficoltà. Gli dirò che se il federalismo non arriverà rapidamente, non ci salveremo. Insisterò - conclude - perché con un atto di coraggio scardini il sistema dei finanziamenti». La serata è quella indicata. Ci sarà, appunto, anche Tremonti. Il ministro si trova in vacanza a Lorenzago, dove gode gli ultimi giorni di un riposo assolutamente discreto. Tanto che nessuno, ai piedi del Cridola, si azzarda a confermare che il ministro è in paese.


Bossi e Calderoli faranno il punto con lui dopo le ultime indiscrezioni, di un dissidio con Berlusconi, peraltro smentito dal "capo". I due ministri leghisti lasceranno il Cadore già in nottata, al più tardi il giorno successivo.

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