Calano gli infortuni nelle fabbriche, prevenzione efficace

L’indagine rileva segnali positivi per gli operai. Ma è emergenza per le malattie di tipo osteoarticolare

BELLUNO. Infortuni sul lavoro in calo nel bellunese. Nel 2000 gli incidenti erano stati quasi 3mila 900. Nel 2011, ultimo anno di rilevazione, sono scesi a 2.280 con un decremento del 41,5%. Ma, come fa notare il rapporto stilato dall’azienda sanitaria, il numero totale degli infortuni non è sufficiente a spiegare completamente il fenomeno.

Gli ultimi 10 anni hanno visto cambiare notevolmente il mondo del lavoro e la crisi potrebbe aver giocato un ruolo importante nella diminuzione degli incidenti semplicemente perché la mole di lavoro è stata inferiore rispetto al passato. Gli ulteriori dati portati dalla Usl 1 dimostrano che non è così.

Gli indici di frequenza tengono conto anche del numero di ore lavorate nel corso dell’anno e confermano il trend al ribasso. Merito, sottolinea l’azienda sanitaria, della prevenzione antifortunistica.

Sul fronte delle malattie professionali trattate dallo Spisal, le segnalazioni di sospetta malattia professionale vedono un calo delle ipoacusie (cioè le malattie da rumore, passate da 38 a 13) e delle dermatiti (da 36 a 6). Cresce invece del 3% il numero di segnalazioni per malattie osteoarticolari, vero problema emergente del mondo del lavoro. Sono tipiche del settore dell’occhialeria, dell’elettronica e della metalmeccanica. Da quando è stato aperto l’apposito sportello hanno fatto la loro comparsa anche i casi di disagio lavorativo. (v.v.)

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