Calano i furti in abitazione ma aumentano le truffe web

Il rapporto “Indice di criminalità 2018” fotografa le denunce in 106 province. Belluno è il terzo territorio più sicuro del Paese, dopo Oristano e Pordenone

BELLUNO

Il ladro lascia posto al truffatore. Il primo forzava le finestre e le porte delle case, apriva armadi e cassetti cercando soldi e gioielli. Il secondo usa le tecnologie per arricchirsi. Anche i reati si evolvono. E a Belluno calano. Anche i furti in casa. Lo accerta il rapporto “Indice di criminalità 2018”, l’indagine del Sole 24 ore che fotografa le segnalazioni dei reati in 106 province italiane. I dati provengono dal dipartimento Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno e raccontano di una provincia, quella di Belluno, medaglia di bronzo in quanto a sicurezza.

È il terzo territorio più sicuro del Paese, dopo Oristano e Pordenone. Treviso è quinta, Padova 73ª e Venezia addirittura 92ª. In laguna pesa l’impatto del turismo, come accade a Rimini: la località della riviera romagnola è seconda solo a Milano per numero di delitti denunciati ogni mille abitanti. Il parametro usato dal Sole 24 ore, infatti, è quello delle denunce per abitante, non del numero complessivo dei reati commessi. Milano maglia nera, dunque, Rimini appena dietro e terza sul podio delle province meno sicure è Bologna.



I dati del rapporto “Indice di criminalità 2018” si basano sulle denunce presentate dai cittadini nel 2017. Nella provincia più a nord del Veneto sono state 4.655, in calo rispetto al 2016 (erano 4.782). Netta la diminuzione dei furti, passati dai 1.645 denunciati nel 2016 ai 1.303 del 2017 (-20,79%).

Entrando nel dettaglio, i furti con strappo sono stati 6 (uno denunciato nel 2016), i furti con destrezza 87 (101 nel 2016), quelli in abitazione 329, contro i 456 denunciati nel 2016. Per quando riguarda le effrazioni in casa, Belluno è al tredicesimo posto fra le realtà meno colpite.

In calo anche i furti nelle attività commerciali (nel 2016 erano 189, nel 2017 erano 140) e quelli di auto, passati da 24 a 18. Belluno è la provincia più sicura per furti di automobili: siamo il territorio in cui ce ne sono stati di meno, in Italia, insieme ad Isernia.



I tentati omicidi denunciati nel 2017 sono stati due, le rapine ventuno. Erano solo tredici nel 2016 e qui si registra un aumento del 61,54%. In provincia di Belluno nel 2017 non ci sono stati episodi di usura. Tre le denunce per riciclaggio.



L’unico delitto per il quale c’è da lavorare è quello delle truffe e frodi informatiche. Sono aumentate le denunce, passate dalle 679 del 2016 alle 754 del 2017 (+11,05%). Belluno, in questa classifica, si piazza al 99° posto. Nella maggior parte dei casi le denunce vengono fatte da bellunesi truffati, magari perché hanno cercato di acquistare un prodotto su internet pagandolo un prezzo di molto inferiore rispetto al suo valore. Questo genere di reati si sta diffondendo molto, anche in provincia, e i consigli sono sempre gli stessi: mai accreditare una somma di denaro al compratore prima di aver ricevuto l’oggetto.



Cagliari e Genova sono in testa per densità di reati legati agli stupefacenti (Belluno è la seconda provincia più sicura, invece), Trieste e Cagliari spiccano per denunce di violenze sessuali. A Savona c’è il picco dei furti, a Prato e Firenze quello degli episodi di riciclaggio. Bari e la provincia di Barletta Andria Trani sono in testa per numero di denunce per furti di auto. —



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