Calano i furti in auto salgono quelli in casa e le truffe sul web
BELLUNO. Belluno, dati alla mano, si conferma una delle province più sicure d’Italia, ma la piaga dei furti «ha fatto crescere il senso di insicurezza di questa comunità».
A riconoscerlo è la nota con cui la questura di Belluno apre il suo report annuale, relativo agli interventi effettuati in ambito provinciale nel periodo compreso tra il 1° maggio 2013 e il 30 aprile 2014. Un allarme al quale, «nonostante le carenze di organico dovute al mancato ricambio di personale andato in pensione», è già stata data risposta con gli 84 servizi straordinari di controllo del territorio (nel precedente bilancio erano stati 39) predisposti grazie anche ai rinforzi provenienti da Padova.
Nell’ultimo anno sono state complessivamente 29 mila 55 le chiamate di soccorso pervenute al 113, a cui sono seguiti 1731 interventi effettuati dalle volanti della questura e dalle pattuglie del Commissariato di Cortina.
Cento furti in meno. I furti sono scesi da 1878 a 1770 in un solo anno, con il calo più sensibile che ha interessato quelli sulle auto in sosta, scesi da 237 a 199. Crescono invece, seppur lievemente, quelli in abitazione, passati da 380 a 396. Un duro colpo alla criminalità, specie quella proveniente da fuori provincia, è stato tuttavia assestato il 10 marzo, quando in collaborazione con i colleghi di Trieste e i carabinieri di Belluno, la polizia ha tratto in arresto 5 persone nel corso del tentato furto alla cassa continua del centro commerciale Famila nel quartiere feltrino del Pasquer.
Denunce in calo. Il numero totale dei delitti denunciati è sceso da 4856 a 4776, ma sebbene i reati siano diminuiti il numero di arrestati, 31, è rimasto invariato rispetto all’anno precedente. In calo le persone denunciate, passate da 454 a 420. Belluno si conferma anche una realtà poco colpita dalle cosiddette espressioni predatorie violente, con “solo” 11 rapine. Sono 9, invece, le persone arrestate per fatti attinenti la detenzione e la cessione di sostanze stupefacenti.
Boom delle truffe sul web. Anche in provincia di Belluno il web si propone come la nuova frontiera per i reati. Tra maggio 2013 e aprile 2014, infatti, la polizia ha certificato 458 tra truffe e frodi informatiche.
Educazione scolastica. Sono stati 190 gli incontri che hanno visto personale di polizia affrontare nelle scuole temi come l’uso di droghe, abuso di bevande alcoliche, bullismo, sicurezza stradale e corretto uso di Internet. Incontri destinati non solo alla fascia giovanile, ma anche alle fasce più deboli quali anziani (i più soggetti alle truffe), donne e minori vittime di violenze.
Armi e passaporti. La polizia amministrativa e dell’immigrazione ha rilasciato nell’ultimo anno 6262 passaporti, rilasciato 1666 licenze d’armi, controllando 21 esercizi pubblici. Ben 8066 i permessi e le carte di soggiorno rilasciati, 807 le cittadinanze, 142 le espulsioni, 31 accompagnamenti alla frontiera e 10 accompagnamenti nei centri di permanenza temporanea.
Multe per 300 mila euro. Gli uomini della Polstrada di Belluno, Feltre e Valle di Cadore hanno garantito 2958 pattuglie di vigilanza stradale, rilevando complessivamente 280 incidenti, di cui 14 con conseguenze mortali. Accertati 7351 illeciti (penali e amministrativi), per un ammontare di 278 mila 950 euro (110 per guida in stato d’ebbrezza e 296 punti patente ritirati).
Polfer e postale. Sono stati 1283 i servizi di vigilanza agli scali ferroviari, 90 i servizi di pattugliamento e 1107 le scorte ai treni. Hacking, e-commerce e pedo-pornografia, infine, i reati contro i quali hanno operato gli uomini della polizia postale: 2631 controlli agli uffici postali, 173 indagini atte all’individuazione di truffe su siti web, 75 per phishing e 247 per clonazione e utilizzo indebito di carte di credito e bancomat.
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