Calano le vittime sulle strade bellunesi

Nel 2016 sono stati 451 i sinistri con la morte di 11 persone: -63% rispetto a dieci anni fa
BELLUNO. Buone notizie sulle strade bellunesi: il numero di incidenti mortali è più che dimezzato rispetto a dieci anni fa e sono in calo anche i feriti. Sia ben chiaro, anche solo una vittima è di troppo; ma il trend fa ben sperare per il futuro.


A diffondere i dati è l’Aci di Belluno che ha elaborato i numeri Istat relativi al 2016: nella Provincia di Belluno si sono verificati 451 incidenti stradali che hanno provocato 665 feriti e 11 decessi. Nel 2015 sulle strade bellunesi erano stati accertati invece 498 incidenti, con 683 feriti e 17 morti. Dunque, il calo dei decessi nella Provincia di Belluno è piuttosto marcato. I dati confermano una tendenza registrata già da alcuni anni: nel decennio 2006-2016 gli incidenti sono calati del 45% (824 nel 2006 contro i 451 del 2016), i decessi sono calati del 63% (30 nel 2006 contro gli 11 del 2016), i feriti sono calati del 45% (1217 nel 2006 contro i 665 del 2016).


Il risultato, spiega l’Aci, è il frutto di importanti strategie messe in campo a livello nazionale ed europeo per perseguire l’obiettivo della mobilità sicura, che si sono concentrate su tre fronti: l’auto, l’infrastruttura stradale e il conducente.


Sui primi due fronti dei passi avanti sono stati fatti, ricorda l’Aci. La sicurezza dei veicoli negli ultimi decenni ha costituito un obiettivo primario per l’industria automobilistica con l’introduzione di sistemi di guida assistita sempre più evoluti e sofisticati. Le infrastrutture stradali sono state oggetto di programmi di ammodernamento, anche se si può sempre migliorare. Ma i conducenti sono forse il fronte in cui l’impegno deve ancora essere intenso sia sotto il profilo della formazione che della responsabilizzazione.


Aci Belluno in questi anni ha svolto continue iniziative finalizzate proprio alla responsabilizzazione degli automobilisti, attuali e futuri. Nel 2016 a Feltre ha organizzato “Karting in piazza” per i bambini delle elementari e a Belluno “Sara Safe” per i ragazzi delle superiori; in precedenza ha anche coinvolto il mondo dell’automobilismo sportivo nel programma “Corri in pista e non su strada” per evidenziare che le strade non sono piste automobilistiche.


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