Calci e pugni agli agenti dopo la fuga dal parco due i giovani arrestati

Convalidato dal gip l’arresto dei fratelli di origine marocchina Dopo i domiciliari obbligo di dimora e a casa dalle 16 alle 24

BELLUNO

Assembramento nel parco con un coltello da cucina. Poi calci e pugni a un poliziotto: due contro uno. Martedì gli agenti della volante hanno arrestato i fratelli Sofian e Allae Dhaih per le ipotesi di reato di resistenza a pubblico ufficiale e lesioni.

Posti ai domiciliari, perché in carcere è meglio non andarci in tempi di Coronavirus, il 18enne e il 19enne di origine marocchina difesi di fiducia dall’avvocato Mauro Gasperin hanno affrontato ieri l’udienza di convalida tenuta da remoto dal giudice per le indagini preliminari Enrica Marson e dal pm Marta Tollardo.

L’arresto è stato convalidato e la misura è diventata quella dell’obbligo di dimora nel Comune di Belluno e del divieto di lasciare la propria abitazione, dalle 16 alle 24. Tutti e due sono già noti agli uffici per precedenti di polizia, relativi sia a reati contro la persona che contro il patrimonio. Secondo la ricostruzione della Questura, nel tardo pomeriggio di martedì erano arrivate diverse telefonare al 113 da parte di cittadini, che segnalavano un gruppo di ragazzi che si erano radunati nel parco Marianna di Borgo Prà, infischiandosene delle limitazioni per l’emergenza Covid-19. Uno dei segnalatori aveva aggiunto che uno di questi giovani impugnava una lama.

L’equipaggio di una volante si è portato sul posto, individuando i due conosciuti e dando l’«alt polizia». Entrambi, però, sono scappati verso l’ex cementificio Ardo Beton di via Sarajevo. Gli agenti si sono divisi: uno all’inseguimento e l’altro sull’auto di servizio, per cercare di sorprendere i fuggitivi nella direzione opposta. Dopo una lunga corsa, accompagnata da diversi inviti a fermarsi, il poliziotto li ha raggiunti. Approfittando del fatto di essere in due, i fratelli l’hanno aggredito con calci e pugni. Nella colluttazione, l’agente ne ha bloccato uno, mentre l’altro se l’è svignata di nuovo, ma non ha fatto tanta strada, pur colpendo a sua volta l’altro poliziotto.

Gli uomini in divisa sono rimasti feriti per quattro e due giorni di prognosi. Hanno anche accompagnato al Pronto soccorso gli arrestati: un giorno in tutto. I domiciliari, la convalida e la nuova misura. Multati gli altri ragazzi. —

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