Caldaia in tilt, il sindaco contro i manutentori
LIVINALLONGO. Scuola media al freddo, il sindaco su tutte le furie: «Colpa della ditta che ha in appalto la manutenzione». E annuncia: «Faremo le dovute verifiche sul rispetto del contratto».
Da mercoledì scorso la caldaia della scuola media "E.Renon" di Brenta è di nuovo in funzione e gli alunni non hanno più bisogno di mettersi la giacca per stare in classe, come invece era successo per ben quattro giorni, ovvero da sabato scorso a mercoledì, quando l’impianto di riscaldamento dell’intero edificio era andato in tilt.
All’origine del problema, segnalato al Corriere delle Alpi dal consigliere comunale di minoranza Claudio Sorarui a nome di tutto il gruppo di minoranza, con annesse critiche al sindaco Leandro Grones e alla sua amministrazione, ci sarebbe il mancato controllo del livello del gasolio nella cisterna da parte della ditta che ha in appalto il servizio per tutti gli edifici comunali. «L’impianto si è bloccato sabato mattina - spiega il sindaco, decisamente alterato per l’accaduto. «I termosifoni erano tiepidi e così ci si è accorti che la caldaia era ferma. Lunedì mattina sono arrivati sul posto i tecnici della ditta alla quale il Comune ha dato in appalto il servizio di manutenzione degli impianti termoidraulici di tutti gli edifici comunali e hanno verificato che mancava gasolio: la cisterna era completamente vuota. In emergenza, come fatto in altre occasioni, la caldaia è stata rimessa in moto con due taniche di combustibile ma nel frattempo si è verificato un altro problema a causa di acqua che si era depositata sul fondo della cisterna». Intoppo che già mercoledì mattina era stato risolto.
Ma ora il primo cittadino vuole vederci chiaro sull’accaduto. «La ditta ha un contratto quindicennale con il Comune. Oltre alla manutenzione degli impianti, da contratto deve ogni due settimane fare un giro di controllo per verificare il livello del gasolio nelle cisterne. Loro avrebbero dovuto avvertirci per tempo che stava per finire, in modo da permetterci di ordinarlo per tempo. Anche perché fatti del genere erano già successi in passato. Di certo non può il sindaco fare questi controlli. Come Comune quindi abbiamo fatto tutto quanto era di nostra competenza».
«Non è possibile - tuona poi Grones - che il Comune affidi un incarico ad una ditta e questa non lo rispetti. Ho già dato incarico all’ufficio tecnico di verificare e spulciare riga per riga le condizioni ed i protocolli del contratto. E poi prenderò in mano personalmente la situazione». E conclude amareggiato. «Cose del genere non devono accadere. Può rimanere al freddo l’ufficio del sindaco, ma non una scuola dove ci sono i nostri ragazzi».
Lorenzo Soratroi
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