Calvi: «Ora anche le donne svolgono incarichi pesanti»
BELLUNO. «Il problema è che una volta, il carico degli scaffali e lo spostamento di casse e cassette nei supermercati era destinato al personale maschile, adesso non c’è più distinzione di sesso ed è tutto temporizzato. A lungo andare, soprattutto nella donna, il sollevamento di pesi porta a problemi di salute». Parole del segretario della Fisascat Cisl, Stefano Calvi, in merito alla questione delle malattie professionali: «Anche per chi lavora nelle mense la situazione non è semplice, visto che devono fare i conti con il caldo, con il vapore e con i pentoloni da tirare su e giù. Vi è anche un aumento dei ritmi di lavoro che incide negativamente sulla capacità motoria degli arti».
Ma Calvi evidenzia un altro problema: «Le malattie professionali possono essere determinate anche dal fatto che i lavoratori non si fanno più rispettare oppure fanno gli stakanovisti e si spaccano la schiena da soli per paura di dire qualcosa ai capi che magari non hanno una sensibilità per queste problematiche».
Sul fronte dell'edilizia, il segretario della Filca Cisl, Edi Toigo, si dice contento che il trend degli infortuni sul lavoro e le condizioni dei cantieri stiano migliorando per quanto riguarda la sicurezza. «Ma c'è ancora tanto da fare», sottolinea. «Una buona azione di prevenzione nei cantieri è stata fatta e viene tuttora svolta dal Comitato paritetico territoriale, che visita i luoghi di lavoro, verificando che tutto sia a norma. Quando passa lo Spisal, quindi, è tutto sistemato».
Anche sul fronte dell'abuso di alcol nei cantieri, Toigo evidenzia come il problema sia ztato ridimensionato: «Un tempo nel contratto provinciale della categoria era previsto un quarto di vino a tavola, ora è stato tolto e su questo gli stessi lavoratori sono molto attenti». (p.d.a.)
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