Cambio della guardia a Malga Canidi
MEL. Si avvicina l’estate e Malga Canidi è di nuovo pronta ad accogliere gli amanti della montagna. Ieri l’inaugurazione della nuova gestione da parte della famiglia di Sebastiano Parussolo di Sernaglia della Battaglia, che si è aggiudicata l’appalto per la conduzione della struttura malghiva a seguito della gara bandita dall’Unione montana Valbelluna. A Nello Venturin, che per un decennio ha portato avanti con impegno e sacrifici la malga, succedono i Parussolo, già noti nella zona: la famiglia trevigiana gestisce infatti la limitrofa Malga Mont, nel territorio di Miane, da oltre dieci anni.
Canidi è un comprensorio importante e strategico per il turismo locale, costituendo un ponte tra il bellunese e la provincia di Treviso, con un passaggio di turisti abbastanza intenso soprattutto nel periodo estivo. Il perimetro entro il quale si sviluppa l’alpeggio è molto vasto, circa 53 ettari tra i 1.150 e i 1.327 metri di quota, la maggior parte destinato a pascolo e la rimanente a bosco; oltre al terreno, i gestori hanno a disposizione un edificio recentemente ristrutturato per la ristorazione agrituristica e la vendita dei prodotti lattiero-caseari e una stalla dalla capienza di quaranta capi da latte.
A Sebastiano e Silvana, che con i figli Luca, Daniela e Sara porteranno avanti le attività malghive, è andato l’augurio del sindaco di Mel Stefano Cesa: il Comune è l’effettivo proprietario di Malga Canidi. «Siamo orgogliosi di affidare questa importante struttura ad una famiglia tanto riconosciuta in questo ambito, non a caso Sebastiano Parussolo si è aggiudicato il premio “Fedeltà alla Montagna” conferito dagli Alpini» ha sottolineato Cesa. Del comprensorio malghivo è titolare solo nominalmente il comune zumellese, che da tempo lo ha affidato in gestione all’Unione montana Valbelluna: quest’ultima si è recentemente occupata di cementare la strada che da Praderadego conduce a Canidi, semplificando notevolmente l’accesso ai visitatori dalla parte del bellunese.
Dopo la cerimonia di benedizione da parte di don Giuseppe De Nardo di Villa di Villa, gli Alpini di Sernaglia, di cui fa parte Parussolo, hanno innalzato la bandiera italiana donata ai nuovi gestori dall’amministrazione comunale. Presente alla cerimonia anche Pierangelo Da Ronch, direttore tecnico dell’Um Valbelluna. «A lui va il merito della politica di riguardo verso la zootecnia e le realtà malghive che l’Unione Montana porta avanti con grande impegno» ha concluso Cesa prima di lasciare la parola a Sebastiano Parussolo, che ha dato il benvenuto a tutti i presenti nella speranza di offrire un servizio quanto più adeguato e piacevole per i prossimi sei anni. (bdp)
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi