Cambio medico, Usl corre ai ripari

Da lunedì fino al 20 maggio, aumentano le ore di apertura dell’uffici convenzione

BELLUNO. I residenti di Vignole dovranno rassegnarsi: dal 16 maggio prossimo, quando il dottor Giorgio Mongillo andrà in pensione, dovranno trovarsi un altro medico che non lavori nella loro frazione. A meno che qualche altro camice bianco non decida di prendere il suo posto, non solo nella medicina di gruppo di via Caffi ma anche nello studio medico della frazione. Dal canto suo, l’Usl 1 non potrà costringere nessuno a sostituire il medico di medicina generale che se ne va da Vignole.

L’unica cosa che potrà fare, come ha annunciato ieri il direttore generale, Adriano Rasi Caldogno, è aumentare l’orario di apertura dell’ufficio convenzioni, onde evitare bagarre e code chilometriche come è avvenuto in questi giorni.

«L’ufficio è stata preso d’assalto», dice il direttore generale, «e si sono create delle code non da poco e così abbiamo deciso da lunedì e fino al 20 maggio, di rimodulare e allungare l’orario di apertura degli sportelli al primo piano di via Feltre». Chiuderanno, quindi, alle 12.30 anziché alle 12 nei giorni di lunedì, martedì, giovedì e venerdì, mentre nei rientri pomeridiani del lunedì, martedì e giovedì l’ufficio aprirà mezz’ora prima cioè alle 14.30 e chiuderà un’ora dopo cioè alle 18 anziché alle 17. Per quanto riguarda, poi, la giornata di mercoledì, l’ufficio convenzioni, invece di chiudere alle 12 come ora, da lunedì seguirà l’orario continuato dalle 8 alle 17. «Inoltre, onde evitare problemi di code», aggiunge Rasi Caldogno, «sarà posto all’entrata il cosiddetto “tagliacode”, cioè un dispositivo per erogare il numero di attesa. In questo modo cercheremo di evitare resse e disguidi su chi c’era prima o dopo in fila».

Ad oggi dei 1.550 pazienti in capo a Mongillo, soltanto una piccola parte ha già provveduto a cambiare il medico di base, praticamente circa 3-400.

Intanto, dal 16 maggio a prendere il posto del dottor Mongillo all’interno della medicina di gruppo in via Caffi, subentrerà il dottor Giulio Pirolo, che attualmente ha l’ambulatorio in via Matteotti.

«Comunque, la disponibilità medica nel capoluogo è ampia. Ci sono moltissimi medici che hanno ancora posti liberi. Per cui non c’è tutta questa fretta a scegliere il sostituto di chi andrà in pensione», dice il direttore generale.

Ancora non si sa nemmeno se arriverà qualche nuovo medico di medicina generale. «Vedremo se con questo trasferimento si creeranno le condizioni per richiedere una nuova figura per il centro di Belluno». (p.d.a.)

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