Camere, bar e ristorante l’Astor prepara il rinnovo
BELLUNO. L’Astor si rinnova. Sono passati quasi tre anni da quando il complesso che si affaccia sul Piave e su piazza dei Martiri è stato riaperto al pubblico. Tre anni che sono serviti al proprietario, Mariano Moritsch, per capire cosa migliorare. Le idee sono chiare, la volontà di investire c’è e fra un mese l’Astor cambierà pelle. Sarà una muta, più che una rivoluzione, ma l’intervento sarà comunque sostanziale.
Il bar e il ristorante verranno dati in gestione («non venduti, come sento dire in giro», precisa Moritsch) ai fratelli La Penta. Nello e Sergio sono bellunesi, nascono come gelatieri ma in Germania hanno gestito per anni un ristorante. Saranno loro ad occuparsi della ristorazione e del bar, che Moritsch vuole rilanciare e potenziare. «Ho cercato per mesi persone in cui poter riporre la mia fiducia e finalmente le ho trovate», racconta. «Gli spazi destinati a bar e ristorante rimarranno i medesimi, ma saranno fatti alcuni lavori di razionalizzazione all’interno». Un restyling insomma, per far diventare il ristorante Astor un luogo di eccellenza nel quale ritrovarsi per cene con vista sul Piave.
Ma l’investimento di Moritsch è più ampio: la reception dell’hotel sarà allargata, e andrà ad occupare una parte degli spazi oggi in cui oggi si trova la Bottega dei vini. Così diventerà più confortevole per i clienti dell’hotel.
Inoltre saranno ricavate altre sette camere sotto la sala polifunzionale. «Saranno collegate alla struttura attraverso l’ascensore», continua il proprietario dell’Astor. «Saranno stanze un po’ più piccole rispetto alle suite con vista sul Piave, e probabilmente avranno un costo inferiore in modo da venire incontro alle esigenze di una platea più ampia di clienti. Fermo restando che garantiremo sempre i medesimi servizi, perché vogliamo mantenere un certo standard di qualità». Quello che ha portato l’Astor ad avere il miglior punteggio sui portali di prenotazione online da parte dei clienti.
«Possiamo dire che quella che era iniziata come una scommessa è stata vinta», conclude Moritsch. «Se investo ancora è perché ci credo. Penso che Belluno abbia bisogno di una struttura del genere in centro storico, ma dopo tre anni ho anche capito cosa va migliorato del centro. Questo mi ha spinto a investire nuove risorse».
L’Astor rimarrà chiuso circa un mese per i lavori di sistemazione del bar, del ristorante e della reception dell’hotel. Alla fine di marzo si presenterà ai bellunesi e ai turisti nella sua veste rinnovata.
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