Camere e nuovi spazi a Malga Campon

Progetto da oltre 600 mila euro, l’appalto a settembre. Slongo: «La struttura diventerà un centro ricettivo di qualità»
FONZASO. Malga Campon si appresta a diventare un centro turistico dove si potrà pernottare e mangiare. In una struttura che, con i fondi dei Comuni di confine su scheda presentata già nel 2010 per un corrispettivo di 608 mila euro, saranno realizzati due alloggi per il personale, diversificati fra uomini e donne, e ricavate delle camere per il pernottamento, in un ambito di bed&breakfast per gli amanti dell’alta montagna. L’annuncio che finalmente i lavori di adeguamento igienico sanitario ad uso turistico saranno appaltati in settembre arriva dal sindaco di Fonzaso, comune a cui pertiene l’area, Giorgio Slongo.


«La ristrutturazione della malga, con i servizi per il personale, quelli per la ristorazione e i locali per il pernottamento, è finalmente giunta al punto di partenza. È stato affidato l’appalto che partirà in settembre, per l’affidamento dell’incarico alla ditta che ha presentato l’offerta migliore al ribasso d’asta. Il progetto di ristrutturazione si inserisce nel progettone turistico di cui Feltre è capofila, e prevede una ristrutturazione dell’esistente e la realizzazione di edificazioni ex novo, come l’alloggio per i dipendenti davanti alla malga, con una capienza per dodici persone. Poi saranno realizzati dei servizi sul retro, una sorta di piccola piastra servizi ad uso di chi vi lavorerà. Sarà rimessa a posto la pertinenza esterna, con la sostituzione della pavimentazione attuale, che male si armonizza nel contesto, con le mattonelle in cotto. È previsto un intervento sul tetto che non risultava a norma. E si è potuto risolvere il problema, posto dagli organismi di tutela, della scala che conduce al piano superiore. Dove saranno ricavate della camere per il pernottamento degli ospiti. Il progetto è ben fatto e garantisce, una volta entrata a regime la struttura, la realizzazione di un buon centro per la ricettività e il rilancio del turismo di montagna».


Alla gara hanno partecipato quindici ditte. Quella che si è aggiudicata i lavori al massimo ribasso d’asta è stata La Bellunese di Zollet ingegner Tito. La gestione di malga Campon è in capo a Novella De Boni, mentre malga Campet, in prossimità del punto di volo libero, il cui progetto esecutivo dovrebbe essere pronto per ottobre, fa riferimento all’azienda agricola di Roberto Giacometti. «Restano ancora in itinere e andranno affrontate al più presto la partita dell’acquedotto, perché l’acqua deve poter approvvigionare le strutture ricettive, quella della strada di accesso e il punto di partenza per il volo libero, per l’attività di parapendio», spiega il presidente di Unione montana feltrina, Federico Dalla Torre. «È necessario anche prendere una decisione congiunta sulla pista da fondo. Nei prossimi mesi dovremo assumere una linea d’azione comune per scegliere cosa fare e cosa non fare».


Laura Milano


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