Campagna antinfluenzale la partenza il 7 novembre

BELLUNO. Partirà martedì 7 novembre la nuova campagna antinfluenzale dell’Usl 1 “Io mi vaccino”. Sono 34.300 i vaccini acquistati dall’azienda sanitaria, il 10% in più rispetto al 2016-2017: lo scopo...
BELLUNO. Partirà martedì 7 novembre la nuova campagna antinfluenzale dell’Usl 1 “Io mi vaccino”. Sono 34.300 i vaccini acquistati dall’azienda sanitaria, il 10% in più rispetto al 2016-2017: lo scopo è quello di aumentare la copertura vaccinale della popolazione bellunese, che ad oggi si assesta al 50%, ben al di sotto di quel 95% previsto dall’Organizzazione mondiale della sanità.


«Dobbiamo intensificare la promozione di questa vaccinazione», ha precisato il direttore del Dipartimento di Prevenzione dell’Usl 1, Fabio Soppelsa, «non solo tra le fasce a rischio, ma anche e soprattutto tra il personale della pubblica amministrazione, che negli ultimi anni non ha aderito come avrebbe dovuto a questo richiamo».


La composizione del vaccino antinfluenzale sarà simile a quello dell’anno precedente, ad eccezione del ceppo della California che è stato sostituito da quello Michigan. La campagna si concluderà il 31 dicembre, «salvo che non subentri una necessità diversa. Se così fosse, proseguiremmo anche a gennaio», anticipa Soppelsa che sottolinea come «l’influenza sia un problema di sanità pubblica, visto che l’epidemia stagionale è associata a un’elevata mortalità e morbosità». Nel 2015, nel territorio dell’Usl 1 si sono registrati otto casi di forme gravi di influenza e purtroppo anche 2-3 decessi. «Per questo diciamo che l’influenza è comunque pericolosa e non va sottovalutata».


Un concetto che ha ribadito anche il direttore generale Adriano Rasi Caldogno, che ha sottolineato come «accanto all’immunizzazione, sono importanti anche delle semplici regole per evitare che il contagio si diffonda, come ad esempio lavarsi sempre le mani e tossire mettendo davanti alla bocca un fazzoletto. Non tutti sanno, infatti, che la contagiosità del virus può durare anche dopo che i sintomi sono svaniti», tiene a precisare il direttore della Prevenzione.


La campagna è rivolta in maniera gratuita alle persone di età uguale o superiore ai 65 anni e a tutti coloro che appartengono alle categorie a rischio, come i bambini sopra i sei mesi; ragazzi e adulti con patologie croniche; persone con disturbi respiratori; donne che all’inizio della campagna di vaccinazione sono al secondo e terzo trimestre di gravidanza; persone ricoverate in lungodegenza; medici e personale sanitario di assistenza familiare; persone a contatto con pazienti critici; soggetti addetti a servizi pubblici di primario interesse collettivo.


Tutti coloro che non rientrano in queste categorie potranno vaccinarsi a pagamento (ticket da 10 euro). Le vaccinazioni potranno essere eseguite dai medici di medicina generale di fiducia, ma anche negli ambulatori dei distretti del Servizio igiene, secondo un orario prestabilito.


«Una volta eseguita la vaccinazione, l’immunizzazione arriva dopo circa 15 giorni, per cui è bene aderire per tempo alla campagna per evitare problemi, considerando che il picco di maggiore incidenza dell’influenza, l’anno scorso, si è registrato verso la fine di gennaio per gli adulti e un po’ prima per i bambini».


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