Campigotto: «Mal sfruttati centralina e legname di Agnei»

LAMON
Attenti, forse anche troppo, alle spese, al punto da risparmiare sui 7 mila euro che finora hanno sempre coperto le spese del trasporto scolastico, con un bilancio che non presenta criticità. Anzi, che potrebbe chiudere in bellezza, se solo si mettessero a frutto le ricchezze del territorio, come la vendita al giusto prezzo del legname di Agnei.
Questo è quanto sottolineato dal gruppo di minoranza Effetto Lamon che, all’indomani del consiglio, fa un’analisi sui dati di bilancio, suggerendo all’amministrazione Noventa che «senza sperperare, si poteva mantenere lo status quo dei servizi senza metterli in compartecipazione finanziaria ai cittadini» . «L’amministrazione si è dimenticata di considerare circa 7 mila euro di nuove entrate dovute proprio all’Imu per centrali idroelettriche», dice Mauro Campigotto per Effetto Lamon, «soldi che da soli potrebbero coprire la nuova tariffa sul trasporto scolastico. Nello stesso documento, in allegato al bilancio, si dice anche che la centralina del Boal Santo non sta producendo quanto dovrebbe in un anno così piovoso. Nel frattempo, però, pur funzionando a ritmo ridotto, la centralina forse a fine anno arriverà a produrre quanto previsto. Di fatto nel 2018 almeno 20 mila euro scorreranno lungo il Boal Santo perdendosi lungo la Senaiga».
I consiglieri di Effetto Lamon, Nicola Pradel capogruppo e Mauro Campigotto, si soffermano, poi, sul legname: «Il Comune deve vendere i due lotti di legname previsti per il 2018. Si tratta di 1.650 metri cubi di abete della foresta comunale di Agnei, per un totale previsto di 60 mila euro. Il Comune ha previsto di vendere il legname a 36 euro al metro cubo e con questi introiti il Comune chiuderà il bilancio in pareggio. Ma nessuno dell’amministrazione si è chiesto quanto vale un metro cubo di abete rosso della foresta di Agnei certificato Peec. Ecco, lo abbiamo chiesto noi senza ricevere risposta, così ci siamo informati: quel legname vale ad oggi almeno 50 euro al metro cubo, quindi il Comune, se volesse, potrebbe guadagnare almeno 20 mila euro in più». —
L.M.
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