Campionato agordino alla resa dei conti

Lunedì sera una riunione indetta dall’Aics con le squadre. Non è escluso un ritorno alla gestione del Centro sportivo

AGORDO. Aria di rivoluzione al torneo agordino di calcio. È stata convocata per lunedì sera alle 20.30 al Bar Break time di Agordo una riunione indetta dai responsabili dell’Aics, l’associazione che gestisce gli arbitri della manifestazione, in cui il presidente Claudio Capponi e in responsabile degli arbitri Claudio Rizzuni daranno delle comunicazioni definite urgenti ai presidenti e alle squadre che partecipano al torneo agordino.

Il chiarimento è stato chiesto dai responsabili dell’Aics, in merito agli episodi che poco hanno a che fare con il calcio giocato ed il fair play avvenuti nelle ultime settimane. Dagli episodi che hanno visto protagonisti giocatori contro direttori di gara, agli ultimi avvenuti domenica al termine della finale giovanile, sono tanti i fatti che dovrebbero far fare un esame di coscienza a tutti i protagonisti di questo torneo, dai giocatori agli arbitri ai dirigenti e per finire agli addetti ai lavori. È questo il clima che dovrebbe avere un torneo che molti dovrebbero ricordarsi essere amatoriale?

E inoltre c’è stato anche il famoso caso della gara ripetuta fra Taibon e Caprile per errore tecnico dell’arbitro. Ma sul tavolo di questa riunione ci potrebbe essere anche la decisione dell’Aics di abbandonare l’organizzazione del torneo, a favore di un ritorno del Centro sportivo italiano, che per ora resta alla finestra e non si è fatto avanti.

Una decisione che sarebbe maturata in seno ai vertici dell’Aics, sia per gli ultimi fatti di cronaca più che di sport, ma anche per le proteste di diverse squadre, non più soddisfatte del livello arbitrale raggiunto dal torneo e che minacciano di non iscriversi più se qualcosa non dovesse cambiare. Inoltre, in un ipotetica votazione, l’Aics potrebbe essere sfiduciata dal comitato organizzatore a favore di un ritorno al Csi. Ecco spiegato il motivo di un abbandono che per ora è solo una ipotesi, ma che sarebbe clamoroso dopo diversi anni di alti e bassi nell’organizzazione.

Altro punto da prendere in considerazione, ma forse in una riunione successiva, sarà sicuramente la ristrutturazione della formula del torneo agordino, nonostante il voto contrario di un paio di stagioni fa. Da più parti si auspica ora il ritorno dei gironi A1 e A2, con le squadre divise in base al potenziale e agli ultimi risultati, e il ritorno di promozioni e retrocessioni. Darebbe maggior interesse alla prima fase della manifestazione, che così come è strutturata manda in scena partite troppo scontante. Con il rischio per le squadre che subiscono numerose sconfitte la mancanza di partecipazione da parte dei ragazzi a causa dei continui risultati negativi. Altra soluzione proposta agli organizzatori sarebbe quella di ricalcare il torneo stile campionati europei o mondiali, con quattro gironi da quattro squadre e poi quarti, semifinali e finali. Questa formula costringerebbe le formazioni a disputare di sicuro dalle gare in meno, e potrebbe ridare interesse ad un torneo che è sentito forse anche troppo dagli sportivi della vallata.

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