Campo di atterraggio finito in extremis
La struttura che ospiterà il centro tecnico della manifestazione sarà agibile da domani. Di Brina: «Un bel sollievo»
PEDAVENA. All’ultimo respiro. C’è grande fermento in questi giorni al Boscherai per completare le finiture e sistemare i dettagli della struttura di atterraggio per i Mondiali di parapendio, che sarà agibile e a disposizione del comitato Monte Avena 2017 da domani.
«Ci sarà una mole di lavoro non indifferente per finire l’allestimento all’interno del locale che sarà il centro tecnico della rassegna iridata, dove si svolgeranno i briefing con i commissari tecnici di gara, ma la cosa importante è che tutto sia andato per il meglio», commenta il presidente del comitato organizzatore Matteo Di Brina, evidentemente sollevato a pochi giorni dalla cerimonia d’inaugurazione della manifestazione che si terrà domenica. «Sarei ipocrita a dire che non c’era preoccupazione, perché non si sapeva se la struttura che per noi è indispensabile fosse stata disponibile o meno. È chiaro che se fosse stata terminata un mese fa, anche l’erba intorno sarebbe cresciuta, ma è venuta fuori bene e siamo contenti, anche se comporta lavoro in più in questi ultimi giorni. Energie ce ne sono ancora», assicura. «Siamo un po’ sotto pressione per mettere a posto i dettagli, adesso è tutto molto caotico, ma riusciamo ad avere quello di cui avevamo bisogno».
Finire il centro del volo sul filo di lana, è stata una corsa contro il tempo. «Pressione ce n’è stata», ammette Di Brina. «Adesso siamo sollevati da questo punto di vista. Pressati dal lavoro, ma va bene così. L’importante è che vada tutto bene».
Soddisfazione anche da parte del Comune di Pedavena, che in accordo con il Para&Delta club Feltre aveva inserito l’opera nel progetto di sviluppo turistico finanziato con i Fondi di confine 2010-11: «È stata un’impresa non facile», esordisce l’assessore ai lavori pubblici Giuseppe Bertelle, presente in cantiere ieri per vedere l’avanzamento dei lavori, con un occhio alle nuvole minacciose di pioggia perché c’era da asfaltare il tratto della strada di accesso davanti al deposito interrato. «Gli imprevisti mano a mano che si andava avanti si sono fatti sentire, ma siamo riusciti con un po’ di testardaggine e polso fermo ad arrivare alla fine», dice l’assessore pedavenese. «A me la struttura piace e guardandola da una certa distanza si apprezza l’idea che dà di un deltaplano che spicca il volo. Siamo pronti e quando le cose riescono con un po’ di difficoltà, poi c’è più soddisfazione, aldilà dei corvi e delle civette che continuavano a girare».
È stata montata anche la tensostruttura che sabato e domenica ospiterà l’expo degli sport outdoor e volo libero (dalle 9 alle 19), e poi tredici giorni tra gastronomia con esposizione permanente e vendita di prodotti agroalimentari e artigianali tipici del Parco delle Dolomiti a marchio Carta qualità, serate a tema e musica.
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