Caneve ha lasciato Feltre, è primario a Cittadella
Il neurologo vince il concorso all’Usl 6 Euganea: «È una nuova sfida professionale ma lascio un reparto in salute, darò una mano in questa fase di passaggio»
FELTRE. L’ospedale di Feltre perde un altro primario di eccezione. Giorgio Caneve, direttore dell’unità operativa complessa di neurologia, ha vinto il concorso all’Usl 6 Euganea dove prenderà servizio in avanzamento di carriera. Il direttore generale di quella Usl, Domenico Scibetta (già direttore sanitario dell’ex Usl di Feltre), ha già deliberato la nomina di Caneve come primario e ha già augurato buon lavoro al professionista feltrino. Una scelta non indolore per Giorgio Caneve, in conflitto fra la prospettiva di guidare una realtà più grande e l’amarezza di lasciare la sua realtà di origine, formazione e affezione: gli è stata offerta questa possibilità di crescita professionale alla quale non sarebbe stato giusto rinunciare.
Sarà direttore della ex Usl 15 altopadovana della neurologia di Cittadella e del servizio di neurologia di Camposampiero. «Si apre per me una nuova sfida professionale. Spero di lasciare un alone di positività intorno alla mia persona e al mio lavoro», dice il primario Caneve. «Sicuramente al Santa Maria del Prato lascio un reparto in salute con i medici validi e formati. L’esperienza sull’ambito delle cure dell’ictus, delle demenze, della sclerosi multipla solo per citare le malattie più frequenti, non sarà certo dispersa ma continuata. Resterò un cittadino feltrino attento alle evoluzioni future della sanità e civilmente impegnato. Aiuterò per quanto mi è possibile i colleghi e l’amministrazione a gestire al meglio questa fase di passaggio».
Giorgio Caneve, facente funzione di neurologia dopo il pensionamento di Flavio Devetag, era stato nominato primario nel 2012 dall’allora direttore generale dell’Usl 2, Bortolo Simoni. Dopo una breve parentesi a Belluno, dal 1991, ha sempre lavorato al Santa Maria del Prato mantenendo e rafforzando i livello qualitativi del reparto che ha inaugurato, fra i primi in Regione, la sezione di stroke unit per i pazienti colpiti da ischemia cerebrale e l’utilizzo della fibrinolisi per ridurre gli effetti infausti o invalidanti degli insulti cerebrali gravi. Ha esperienza clinica nel trattamento di pazienti con decadimento cognitivo, demenze, malattia di Alzheimer, patologie neurodegenerative, in special modo sclerosi multipla. La sua formazione è dunque correlata alle sindromi che spesso caratterizzano il progressivo invecchiamento della popolazione
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