Cansiglio, ritorna la protesta
Domani un sit-in concluderà lo sciopero della fame di 58 ambientalisti contro la vendita del S. Marco
ALPAGO. Il digiuno dei 58 ambientalisti di Mountain Wilderness, Ecoistituto, Legambiente e Lipu, contro la privatizzazione del Cansiglio, si concluderà domani. Lo sciopero della fame è stato motivato dall’alienazione dell’ex hotel San Marco da parte della Regione. Le associazioni ambientaliste vogliono anche loro il recupero di questo immobile, ma si stanno impegnando perché la proprietà resti della Regioni e quindi la struttura sia data solo in concessione. In questa prospettiva hanno già trovato un possibile acquirente, un investitore padovano.
L’assessore regionale all’Ambiente, Gianpaolo Bottacin, precisa però di non aver mai ricevuto proposte in questo senso. Perché – aggiunge – se fossero state recapitate a Palazzo Balbi, senz’altro le avremmo prese in considerazione.
Domani, dunque, un nuovo sit-in di protesta dopo quello del 10 settembre. Alle 9.30, davanti al ristorante Genziana, gli ambientalisti si riuniranno per poi dividersi all’interno della foresta, visitando Bus de la Lum, i villaggi cimbri ed alcuni dei più attraenti sentieri naturalistici dell’altopiano. Dalle 13 alle 16, davanti a Casa Vallorch, Radio Gamma 5 terrà un concerto con Marco Scapin e Monia Foderà, un coro femminile di canti andini di guarigione. In questo contesto alcuni dei digiunanti spiegheranno il significato della loro protesta.
Interverranno, tra gli altri, Michele Boato, Toio De Savorgnani, Giancarlo Gazzola. Alle 16, in località Palughetto, ci sarà un’escursione ai “grandi alberi” della foresta. Altre visite guidate al museo dell’Uomo, in Pian Osteria, e al giardino botanico. Alle 16.30 concerto del giovane compositore e musicista colombiano Jhon William Montoya Castagno, con melodie indios e suoni naturali della giungla.
Sul Pizzoc, intanto, si sta svolgendo la campagna di cattura e inanellamento, a scopo scientifico, degli uccelli migratori, alla quale partecipano numerosi ambientalisti e animalisti provenienti da tutta Italia. Il gruppo di lavoro è organizzato da Andrea Favaretto, inanellatore, responsabile della stazione. L’attività è coordinata dall’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale) e dal Muse (Museo delle scienze di Trento) e rientra in un progetto più ampio denominato “Progetto Alpi”, che studia la migrazione autunnale dei passeriformi su tutto l’arco alpino.
Francesco Dal Mas
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