Cansiglio: sabotata la stazione di rilevamento dei sismi
L'impianto è collocato all'interno del bus de la Genziana a 50 metri di profondità
Una veduta del Cansiglio dove è stata sabotata la stazione di rilevamento
FARRA D'ALPAGO. Sabotata, in Cansiglio, la stazione dell'Università di Trieste che misura i movimenti della terra, terremoti compresi. L'incomprensibile atto di vandalismo - "inqualificabile", lo definisce il presidente della Regione, Luca Zaia - è stato compiuto all'impianto che è collocato all'interno del bus de la Genziana, ad una cinquantina di metri di profondità. Nelle viscere del sottosuolo carsico del Cansiglio l'Università di Trieste ha installato da anni una sofisticata struttura che rileva i movimenti dell'asse terrestre e capta anche i terremoti. Se ne occupa, tra gli altri, la ricercatrice di Fregona Barbara Gallo. Na decina di giorni fa l'amara scoperta: all'ingresso del "bus de la Genziana", che ha una profondità di circa 600 metri, l'impianto è apparso seriamente danneggiato a chi ha verificato che cosa era successo, perché non trasmetteva i dati attesi. Il Corpo forestale dello Stato ha in corso indagini alla ricerca dei responsabili e in particolare delle motivazioni edel loro atto. «Mi risulta che il danno non sia inferiore ai 10 mila euro - fa sapere Giacomo De Luca, sindaco di Fregona, nel cui territorio comunale si trova la grotta». Il sindaco, dichiarandosi "esterrefatto" per quanto avvenuto, ha assicurato l'ateneo triestino che l'amministrazione comunale è disponibile a ricercare le risorse per la riparazione, «dal momento che questa apparecchiatura era indispensabile per la sicurezza dei nostri concittadini». Il presidente della Regione, Luca Zaia, particolarmente attento a quanto accade in Fadalto ed in Alpago, dal punto di vista della sismicità, dopo aver appreso del«l'inspiegabile atto di vandalismo (non vorremmo pensare ad ipotesi più gravi)», chiede che le forze dell'ordine vengano a capo, nei tempi più rapidi, dei responsabili. «Gli abitanti di questa parte del Veneto e la comunità scientifica sono rimasti scoperti, per un periodo, delle necxessarie informazioni sulla sicurezza contro i terremoti. Questo fatto è di una gravità inaudita - sottolinea il governatore veneto -, che va al di là della stessa entità del danno». Da questo punto di vista, Paolo Comelli, direttore dell'Istituto nazionale di geofisica di Trieste, da cui dipende il Crs di Udine che in Cansiglio, in Fadalto e in Alpago gestisce una vasta rete di sismografi, si dice esterefatto per l'accaduto. «Lo sono perché - spiega - il danno è grave sul piano economico e scientifico e perché tentare di rubare strumentazione di questo tipo non ha spiegazione alcuna, perché, seppur di valore, i materiali non hanno mercato». FARRA D'ALPAGO. Sabotata, in Cansiglio, la stazione dell'Università di Trieste che misura i movimenti della terra, terremoti compresi. L'incomprensibile atto di vandalismo - "inqualificabile", lo definisce il presidente della Regione, Luca Zaia - è stato compiuto all'impianto che è collocato all'interno del bus de la Genziana, ad una cinquantina di metri di profondità. Nelle viscere del sottosuolo carsico del Cansiglio l'Università di Trieste ha installato da anni una sofisticata struttura che rileva i movimenti dell'asse terrestre e capta anche i terremoti. Se ne occupa, tra gli altri, la ricercatrice di Fregona Barbara Gallo. Na decina di giorni fa l'amara scoperta: all'ingresso del "bus de la Genziana", che ha una profondità di circa 600 metri, l'impianto è apparso seriamente danneggiato a chi ha verificato che cosa era successo, perché non trasmetteva i dati attesi. Il Corpo forestale dello Stato ha in corso indagini alla ricerca dei responsabili e in particolare delle motivazioni edel loro atto. "Mi risulta che il danno non sia inferiore ai 10 mila euro - fa sapere Giacomo De Luca, sindaco di Fregona, nel cui territorio comunale si trova la grotta". Il sindaco, dichiarandosi "esterefaatto" per quanto avvenuto, ha assicurato l'ateneo triestino che l'amministrazione comunale è disponibile a ricercare le risorse per la riparazione, "dal momento che questa apparecchiatura era indispensabile per la sicurezza dei nostri concittadini". Il presidente della Regione, Luca Zaia, particolarmente attento a quanto accade in Fadalto ed in Alpago, dal punto di vista della sismicità, dopo aver appreso dell'"inspiegabile atto di valdalismo (non vorremmo pensare ad ipotesi più gravi)", chiede che le forze dell'ordine vengano a capo, nei tempi più rapidi, dei responsabili. "Gli abitanti di questa parte del Veneto e la comunità scientifica sono rimasti scoperti, per un periodo, delle necxessarie informazioni sulla sicurezza contro i terremoti. Questo fatto è di una gravità inaudita - sottolinea il governatore veneto -, che va al di là della stessa entità del danno". Da questo punto di vista, Paolo Comelli, direttore dell'Istituto nazionale di geofisica di Trieste, da cui dipende il Crs di Udine che in Cansiglio, in Fadalto e in Alpago gestisce una vasta rete di sismografi, si dice esterefatto per l'accaduto. "Lo sono perché - spiega - il danno è grave sul piano economico e scientifico e perché tentare di rubare strumentazione di questo tipo non ha spiegazione alcuna, perché, seppur di valore, i materiali non hanno mercato". Francesco Dal Mas
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