Cantieri per un milione con i Fondi di confine

All’ex hotel Dolomiti sono previsti una ascensore e più spazi per il museo ladino. Il grande complesso versa da tempo in un cattivo stato di conservazione. Sono ben evidenti le infiltrazioni di acqua dal tetto e lo stato precario delle terrazze del lato sud. Con gli anni l’ex hotel, oggi chiamato “Cesa de la cultura fodoma”, è diventato la sede di numerose associazioni locali, del museo ladino, nonché della farmacia, dell’ambulatorio del medico di base e di due appartamenti del Comune. Nei sotterranei ci sono poi i garage comunali.

Il progetto dell’architetto Alberto Lazzaretti prevede l’installazione di un ascensore per facilitare l’accesso ai piani superiori, la manutenzione delle facciate sud ed ovest, il rifacimento della veranda sul lato sud e dei servizi igienici destinati al pubblico, l’ampliamento degli spazi del museo ladino, alcuni interventi di manutenzione al secondo piano, la sistemazione delle scale interne ed infine l’installazione della linea vita per interventi di manutenzione sul tetto.

Rispetto al progetto iniziale non si metterà mano alla centrale termica e non sarà restaurata la sala civica al piano terra, attualmente usata come sala prove della Banda da Fodom. L’intervento sostenuto dai Fondi del 2013-14 avrà un costo totale di 390 mila euro e - spiega l’amministrazione - permetterà di ridare lustro ad un fabbricato storico che merita per qualità architettonica.

Con l’ascensore invece si abbatteranno le barriere architettoniche per l’accesso ai piani superiori.

Con la seconda annualità da 500 mila euro degli ex Fondi Odi, riferita al 2015, il Comune interverrà poi per migliorare la viabilità pedonale tra Pieve e Brenta e completare quella di Arabba. Nel primo caso il tratto di nuovo marciapiede avrà una lunghezza di 225 metri e collegherà il previsto parcheggio di Val del Hotel con la scuola media di Brenta. Ad Arabba sono tre i tratti da realizzare: dall’hotel Evaldo fino al marciapiede esistente (157 metri), su entrambi i lati della Sp 244 della Val Badia verso il Passo Campolongo (138 metri) e dal ufficio turistico verso il Pordoi (132 metri).

«Con questi lavori - spiega il sindaco Grones - quest’estate a Pieve avremo ben quattro cantieri aperti in uno spazio ristretto: l’ex hotel Dolomiti, il park in Val del Hotel, i marciapiedi e quello delle scuole elementari. Non sarà semplice organizzare spazi e viabilità. Ma una volta completati avremo un capoluogo tutto nuovo e con molti più spazi dove parcheggiare».

Lorenzo Soratroi