Canyoning di Kèke e Glo ha un nuovo logo «Corsi al via e attività»
BORGO VALBELLUNA. Un nuovo logo per sponsorizzare la discilina sportiva del Canyoning, promuovendo al tempo stesso il turismo nel territorio. L’idea è partita da Christian Da Canale e Gloria Caffont, classe 1982 e 1984, titolari della Fattoria Kèke e Glo, azienda agricola zumellese che dal 2015 ha implementato la propria attività puntando su varie iniziative di carattere ludico che coinvolgono bambini e ragazzi di varie fasce d’età. Tra queste passeggiate a cavallo e corsi di equitazione, con la possiblità di raggiungere il castello di zumelle che dista a soli tre chilometri; campus settimanali con laboratori e giochi grazie a dei veri summer campo; la coltivazione del mirtillo, che in stagione viene venduto per produrre delle grappe aromatizzate, e tanto altro, in funzione del rispetto verso l’ambiente. L’ultima idea della coppia ha però toccato una disciplina sportiva sempre più in voga in Borgo Valbelluna nella zona antistante i Brent de l’art: il canyoning. Un’attività ricreativa che viene praticata in montagna e che consiste nella discesa dei torrenti che scorrono nei canali rocciosi, senza l’ausilio di natanti come canoe o gommoni. Si scende quindi a piedi. Unica concessione sono le corde, utilizzate per calarsi nei tratti verticali dei canali, o per attraversare punti particolarmente esposti, dove il rischio di cadere sarebbe altrimenti troppo alto. «La creazione di questo logo» spiegano Da Canal e Caffont «nasce per supportare la disciplina del canyoning mediante dei corsi che porteremo avanti da qui al 2020. La progettualità nasce nell’ottica del potenziamento del turismo rurale, sul quale la nostra azienda punta per crescere coinvolgendo gli appassionati e non solo: oltre ai tradizionali corsi, puntiamo infatti a sensibilizzare soprattutto le fasce d’età più giovani su questo sport. Il canyoning sembra facile da praticare, dal tuffo alla discesa con le corde, ma non è così. La raccomandazione è sempre quella di affidarsi a delle guide alpine esperte per non incorrere in rischi». —
Dante Damin
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