Caos dei numeri civici, parte il riordino
FELTRE. Al civico 16 di via XXXI Ottobre ci sono sia il bar, sia la pizzeria al taglio che una serie di appartamenti. Dall'altra parte della strada, al 13, risultano due bar e l'immobiliare. E ancora: quattro negozi hanno lo stesso civico. In via Garibaldi poi, ci sono cinque numeri 16 e in via Tezze l'edicola ha lo stesso numero del condominio.
Sono solo alcuni esempi della situazione del centro, perché tra via Cesare Battisti, via Tezze, via XXXI Ottobre, largo Castaldi, via Garibaldi, via Roma e via Vecellio, la numerazione civica è in gran parte errata con sovrapposizioni, duplicazioni di civici, ordine sfasato e quant'altro. Logico che ogni volta che arriva un postino nuovo finisca per andare in tilt per consegnare la posta nel cuore della città.
Adesso però è il momento di rimettere ordine e la rivoluzione è in partenza. Con un avviso firmato dal sindaco e consegnato dai vigili nei giorni scorsi, il Comune ha annunciato l'avvio della procedura di aggiornamento della numerazione civica delle principali aree di circolazione del centro, che comunque non comporta obblighi per i cittadini. «Le persone non hanno alcuna incombenza», fanno sapere dall'anagrafe, di fronte alla necessità di adeguarsi alle nuove normative che prevedono la formazione di un archivio unico nazionale degli stradari e numeri civici. «Ci siamo accorti ormai da tanto tempo che il centro cittadino purtroppo ha una numerazione completamente sballata: ci sono parecchi negozi che hanno lo stesso civico, numeri che dovrebbero andare prima e invece sono dopo e viceversa. Si sta instaurando un archivio nazionale dei numeri civici legato alla toponomastica delle vie, che comporta il dovere di trasmettere dati ben precisi. Ogni accesso deve avere un civico», spiegano i responsabili dell'ufficio.
«Dobbiamo procedere a tappeto per apporre i numeri nell'ordine giusto, secondo le regole della toponomastica, senza doppioni né omissioni, facendo le modifiche per correggere difformità o incongruenze. Procederemo, se tutto va bene, nella prima quindicina di maggio». E «quando sarà ora, comunicheremo l'avvenuto cambiamento del civico».
I cittadini non devono fare niente, ma sono invitati a presentare eventuali osservazioni o domande di chiarimento all'anagrafe entro il 2 maggio. Verrà però chiesto di comunicare i dati della patente e del libretto di circolazione dei veicoli in modo che il Comune possa trasmetterli alla motorizzazione. Poi sarà spedito a casa il tagliandino per aggiornare i documenti. Quanto alla carta d'identità e al passaporto invece, rimane lo stesso indirizzo.
Raffaele Scottini
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