Caos per il rinnovo patenti il nuovo sistema va in tilt

BELLUNO. È caos dopo l’introduzione della nuova procedura per il rinnovo della patente di guida. Dal 10 febbraio tutto è informatizzato, ma, come previsto, questa operazione sta creando non pochi...
LA NUOVA PATENTE DI GUIDA EUROPEA.. The new European drivers license as it was presented at the start of the European Transport council in Brussels Monday 27 March 2006. OLIVIER HOSLET ANSA-CD
LA NUOVA PATENTE DI GUIDA EUROPEA.. The new European drivers license as it was presented at the start of the European Transport council in Brussels Monday 27 March 2006. OLIVIER HOSLET ANSA-CD

BELLUNO. È caos dopo l’introduzione della nuova procedura per il rinnovo della patente di guida. Dal 10 febbraio tutto è informatizzato, ma, come previsto, questa operazione sta creando non pochi problemi. Tutta colpa del blocco del sistema informatico centrale della Motorizzazione civile, a cui tutti gli uffici preposti all’operazione devono collegarsi per ottenere il via libera e il nuovo documento.

Lo stesso assessore regionale alla sanità Luca Coletto ha scritto a Roma, lamentando un aumento della burocratizzazione, con il conseguente allungamento dei tempi di rilascio e di attesa dei clienti (oltre a un aggravio dei costi).

«Se il programma funzionasse», commenta il direttore del Servizio di igiene e sanità pubblica (Sisp) dell’Usl 1, Fabio Soppelsa, «saremmo a posto, ma così non è. La settimana scorsa, durante le prime due commissioni patenti con il nuovo sistema, il server della Motorizzazione è rimasto bloccato per un’ora e mezza e ciò ci ha costretto a rimandare a casa gli utenti, che abbiamo richiamato successivamente per consegnare loro il certificato di avvenuta richiesta di rinnovo. Un tagliando necessario per circolare in attesa che arrivi la patente nuova».

Difficoltà anche a livello di segreteria: «Per velocizzare i tempi della procedura, stiamo chiamando chi ha l’appuntamento per farci consegnare la fotografia e il bollettino dell’avvenuto pagamento delle tasse, perché siano scannerizzate e introdotte nel sistema», prosegue Soppelsa. «Il lavoro è raddoppiato e le spese sono aumentate per l’acquisto degli scanner e dei lettori ottici dei codici a barre dei bollettini. È una situazione imbarazzante per noi che facciamo la prestazione».

Per il direttore del Sisp, serviva più tempo per la sperimentazione oppure la possibilità di gestire con software regionali questa procedura. Invece la situazione è sempre più complicata, tanto che si sta valutando di passare agli appuntamenti in tutti gli 11 ambulatori abilitati al rinnovo patenti, per evitare disagi alla popolazione.

«Ad oggi gli utenti venivano quando volevano negli uffici e ottenevano la prestazione. Ma visto che per una pratica siamo passati da 15 a quasi 40 minuti, per evitare attese inutili che possono essere aggravate da eventuali blocchi del sistema informatico, saremo costretti a introdurre gli appuntamenti anche in periferia», dice Soppelsa. (p.d.a.)

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