Capitello a Tiser danneggiato dall’impatto con un camion

GOSALDO. Camion troppo grandi? O poca attenzione per il patrimonio culturale e religioso del territorio? Nei giorni scorsi la ditta che opera nella zona di Tiser per l’interramento della linea elettrica nel tratto Rivamonte-Valle del Mis ha messo a dura prova la resistenza del capitello al bivio tra la strada che porta al circolo Auser Col Bel e quella che conduce alla frazione di Stalliviere.
Il piccolo edificio religioso è rimasto in piedi, ma porta i segni del duro colpo subito da un grosso camion: la copertura ha subìto uno spostamento che si è ripercosso poi sulle due colonne antistanti il cancello.
«Passavano con mezzi enormi – dice Silvia Laveder – hanno anche toccato il muro lungo la strada. Quando l’altro giorno sono andata al circolo a prendere un gelato ho visto quello che avevano fatto al capitello. Non volevo crederci».
Restaurato nel 1960, il capitello è in realtà molto più antico: uno dei tanti segni della devozione popolare. Silvia Laveder vive a Bellinzona, ma d’estate torna nel paese e si prende cura della chiesa, del monumento e anche del capitello. «Quelli della ditta mi hanno detto che semmai lo avrebbero ricostruito in un altro punto – racconta la donna – avrebbero dovuto stare più attenti, invece. A una mia amica hanno detto che si dovrebbero buttar giù le case e lei ha risposto che le case c’erano prima dei loro mezzi».
«Ad ogni modo – spiega il sindaco Giocondo Dalle Feste – la ditta ha fatto denuncia all’assicurazione e dovrà ricostruire il capitello. Così come asfalterà completamente la strada». —
G. San.
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