Cappelli alpini perduti all'adunata di Treviso, su Facebook un gruppo per cercare i proprietari

Da chi ha dato un passaggio ad una "penna nera" e si è trovato il cappello sul sedile a chi l'ha lasciato sopra una macchina e vorrebbe ritrovare il vecchio compagno di avventure: la speranza è affidata a internet

BELLUNO. Un alpino e il suo cappello formano, si sa, un connubio indissolubile. Ma può succedere che, complice la confusione e l'emozione di una grande adunata come quella di Treviso, questo legame si spezzi. E lo stesso succeda al cuore dell'alpino rimasto "orfano" della sua penna nera.

La storia, qualche anno fa, sarebbe finita qui. Ma oggi grazie ad internet è solo all'inizio: fioriscono su Facebook i post di alpini che hanno perso il loro cappello o di cappelli che hanno perso il loro alpino. 

Una signora trevigiana sabato notte ha dato un passaggio ad un alpino da Castagnole fino a Cornuda e domenica mattina si è trovata il cappello in macchina. L'uomo, stando a quanto ha detto alla signora, è bellunese e la donna si è messa in contatto con l'Ana di Belluno ma ha anche deciso di diffondere un appello su Facebook, corredato di foto, per trovare il proprietario.

La storia di un alpino di Feltre è invece a parti invertite: al ritorno da Treviso il cappello è stato dimenticato per errore sopra una macchina a Feltre, in via Piave. Allega foto del copricapo perduto e numero di telefono.

Non si tratta certo di casi isolati: i cappelli persi durante l'adunata sono molti, tanto che è nato un gruppo su Facebook, Adunata Alpini Treviso - Oggetti smarriti, proprio per aiutare il ritrovamento del compagno di naja. 

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