Carne equina nei tortelli un caso in provincia

BELLUNO. Una partita di tortelli contenenti carne equina è stata scoperta nei giorni scorsi dal servizio veterinario dell’Usl 1.
La caccia al ripieno “equino” in tutto il Veneto era partita a fine gennaio, subito dopo l’allarme, scattato a livello internazionale, circa la presenza di carne equina al posto del manzo in alcune confezioni di ravioli e tortelli della Buitoni (prodotti dalla Nestlé).
A comunicare a tutte le Usl i codici delle partite dei prodotti “particolari” è stata la Regione. Subito sono scattati i controlli, che hanno portato a una scoperta: da un deposito del Bellunese era stata distribuita una partita sospetta di tortellini alla carne della Buitoni.
Una parte di queste confezioni (complessivamente meno di un centinaio), segnalate da Venezia perché contenenti il 3-4% di Dna di cavallo, erano finite tra gli scaffali di alcuni supermercati e nelle cucine di alcuni ristoranti.
«Abbiamo subito percorso il “tragitto” fatto da queste confezioni di tortelli», spiega il direttore del servizio veterinario dell’Usl n. 1, Giambattista Benedetti, «un viaggio che ci ha portato a visitare un gran numero di negozi. Purtroppo queste confezioni erano già state vendute e risalire agli acquirenti è stato impossibile. Con ogni probabilità questi tortelli sono già stati consumati, si presume senza alcun problema per gli utenti».
«Abbiamo poi cercato di rintracciare l’altra parte della partita giunta nel nostro territorio; dopo alcune indagini, abbiamo scoperto che queste confezioni erano finite nel territorio di un’altra Usl», continua la disamina di Benedetti. «A questo punto abbiamo chiesto all’azienda sanitaria competente di fare le dovute verifiche e di comunicarcene l’esito. Sarà nostra cura, non appena avremo i risultati, comunicarli direttamente a Venezia».
Il direttore del servizio di vigilanza veterinaria vuole comunque smorzare l’allarme: «Dal punto di vista sanitario non esiste alcun problema, visto che la carne di cavallo deve seguire le stesse procedure igieniche di conservazione e produzione a cui vengono sottoposte le carni di manzo, pollo o maiale. L’unico vero problema è la frode commerciale, cioè il fatto che sia stata venduta carne equina al posto del manzo».
«Questo è il vero problema», prosegue Benedetti. «Quindi non ci sono pericoli per chi ha mangiato i tortelli senza sapere che il ripieno era composto da cavallo».
Intanto, però, la sede produttiva della Nestlé di Cuneo, località Moretta, ha già provveduto a ritirare tutti i prodotti che potrebbero avere al loro interno la carne equina.
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