Il Carnevale, carri colorati sfilano a Castion e Sedico: maschere storiche a Rivamonte e S. Pietro

Grande festa in provincia per i tradizionali appuntamenti della tradizione bellunese. A Sospirolo il corteo di segni zodiacali

A Cura di Francesco Distilo, Gianni Santomaso, Livio Olivotto e Federico Brancaleone.

Una giornata di festa in provincia di Belluno tra costumi variopinti, carri e le maschere della tradizione dolomitica. Da Castion a Rivamonte, Da San Pietro a Sedico, fino a Sospirolo, gli eventi, complice la bella giornata di sole, hanno attirato un grande pubblico di grandi e piccini.

Castion

Castion ha celebrato il Carnevale con una sfilata spettacolare che ha animato le strade tra carri allegorici, maschere variopinte e un pubblico festante. L’evento, che ha visto la partecipazione di scuole, associazioni e gruppi locali, ha proposto tematiche che spaziavano dalle rivisitazioni cinematografiche agli antichi mestieri, fino a messaggi di satira politica e ambientale.

Il carro della scuola di San Gaetano ha aperto la parata con “La fabbrica di cioccolato”, seguito dall’ACR di Castion con “Il giro del mondo”, un viaggio tra culture all’insegna della pace. Grande ritorno per il gruppo di Sossai con un carro dedicato agli antichi mestieri, mentre le Brigate Biancoverdi hanno conquistato il pubblico con l’après-ski, una parodia sul mondo del doposci.

Il gruppo Visome ha suscitato dibattito con “Il Conte Mangiagrilli”, una rappresentazione satirica sull’alimentazione del futuro a base di insetti. Gli Amici della Birra hanno scelto un tema ambientale con un carro dedicato alla salvaguardia del pianeta, mentre Caleipo ha incantato il pubblico con “Le Mille e una Notte”, tra scenografie esotiche e la celebre lampada magica. Alle 16,30 si è svolta la premiazione, durante la quale la giuria ha assegnato il primo premio alla piccola frazione di Caleipo, seguita da San Cipriano con le “Universiadi 40 anni dopo”, che ha visto la partecipazione anche di Mario Neri, sindaco dell’epoca, e dal gruppo Visone.

Il premio del pubblico, decretato tramite televoto, è andato alle Brigate Biancoverdi. Tra le mascherine, “Galleria d’Arte” ha conquistato il primo posto, seguito da “Finale di Cappuccetto Rosso” e “Guardia e Poliziotto”, mentre il premio simpatia è andato a “Braccio di Ferro” e quello per il miglior messaggio a “Imbianchini”.

Rivamonte e Rocca

I “Carnevai de le vai” hanno firmato con successo altri due tradizionali appuntamenti: la Mascorada da Laste e Olt da Riva e compagnia bela. Sabato le maschere tradizionali e non si sono ritrovate a Moè, per poi essere spettatrici-protagoniste del “Saut del Matacinch” in piazza a Dagai.

Tanta la gente che ha partecipato anche al successivo rinfresco con musica nella sala dei pompieri sempre a Dagai. Ieri invece la mascherata, partita dal bar-ristorante Al Molin, ha attraversato le vie del paese di Rivamonte per poi sostare sulla piazza della chiesa dove la Pro loco e il Gruppo folk del Poi hanno allestito dei gazebo per il ristoro e l’intrattenimento.

La parte del leone l’hanno fatta come sempre i “Olt” cioè le maschere lignee della tradizione rivamontese che traggono la loro origine da quelle realizzate circa un secolo fa da Crispino Selle (si chiamavano i “Olt da la Spia”) e che sono state rinnovate e valorizzate da un altro artigiano locale, Tita Bressan. Davanti alla chiesa si quindi svolta la premiazione delle migliori maschere con vittoria per il gruppo di “Mamma ho perso l’aereo”. Poi il pomeriggio è proseguito con i balli in maschera.

Comelico

San Pietro di Cadore un tempo aveva fama di comune ricco, di qui l’appellativo di “Comun del borsit” (borsellino), che contraddistingue anche la mascherata. L’evento da qualche anno viene riproposto con cadenza annuale. Ieri un centinaio di partecipanti hanno animato il programma che vede la mattinata itinerante dedicata al giro per le frazioni. Si è iniziato abbastanza presto con i balli di presentazione a Costalta, poi la sfilata ha raggiunto Valle e successivamente Mare e Presenaio.

Dopo pranzo il programma completo si è svolto in piazza Roma, di fronte a Villa Poli, dove si sono alternati i balli tradizionali al ritmo della “vecia” salterina eseguita da un complesso formato da contrabbasso, chitarra e tre fisarmoniche di cui una affidata ad un bambino davvero promettente.

Altra particolarità per questa mascherata l’aver affidato i quattro ruoli chiave a giovani ragazze: in particolare i due matazins, impersonati da Melissa e Viola, e le due matazere, Angelica e Rina. Inutile dire che se la sono cavata benissimo, con molti applausi per il loro ballo che rappresenta il momento più atteso dal pubblico. Spazio anche a tante maschere a tema libero, con un carro dedicato al film “La carica dei 101” cui partecipavano moltissimi bambini anche molto piccoli.

Sedico

Sfilata bis per il carnevale di Sedico. Protagonisti i carri che già erano stati applauditi la domenica precedente, con la novità riguardante la banda di Sedico, che ha aperto la sfilata. I carri sono stati scortati durante il loro percorso dal solito folto pubblico.

Sospirolo

Un coloratissimo corteo di segni zodiacali ha invaso le frazioni sospirolesi partendo dal capoluogo alla volta di Oregne, passando per Susin, Maras, San Zenon, Paderno e Campaz. Circa trecento i partecipanti alla passeggiata in maschera organizzata dalla Pro loco “Monti del Sole” con la collaborazione dell’Aib di Sospirolo, del Gruppo sportivo Paderno e dei comitati dei paesi attraversati.

Il tema era proprio quello dello zodiaco e tanti sono quelli che ci sono cimentati a ricreare artigianalmente l'argomento, tant’è che la giuria (Gaia del Gruppo sportivo, Fulvio della Protezione civile, Mauro della Pro loco) ha avuto il suo bel da fare alla premiazione svoltasi a Paderno, dopo il pasta party offerto dal Gs e le tante leccornie dei comitati delle frazioni.

Al termine, il premio alla maschera più originale (buono ristorante) è andato alla coppia “Bilancia con l’Ariete, due segni opposti che si attraggono”; mascherina più originale Aurora nei panni di Elsa di Frozen, mentre un premio speciale è andato anche a Ricky il poliziotto.

Gruppo più originale (cesto offerto dal Bar Tarà Tarà) è risultato l’Oroscopo longobardo, impersonato dai frazionisti di Maras con tanto di manuale con l’oroscopo del popolo germanico. Gruppo più numeroso a tema (cesto offerto da L’Arcobaleno di Susin) allo zodiaco di classe, bravissimi alunni che hanno impersonato i segni. Infine, gruppo più numeroso assoluto (cesto offerto dalla Pro loco) le “Star a Sospiroi”, che hanno ricostruito in dettaglio le costellazioni della volta celeste. —

 

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