Caro Babbo Natale, sono monello ma bravo

Tante, divertenti e commoventi le richieste inviate tramite Poste Italiane, a tutti verrà recapitato un piccolo dono
Di Alessia Forzin

BELLUNO. I Lego non tramontano mai, come le macchinine e i trenini, ma i bambini del 2013 a Babbo Natale chiedono anche strumenti musicali, libri, peluches, articoli sportivi e giocattoli di Peppa Pig o Angry Birds. Sono oltre quarantamila le letterine che sono arrivate a Poste Italiane dai bambini di tutta Italia. Un'iniziativa che Poste ha lanciato da qualche anno per promuovere il piacere della scrittura e la gioia di ricevere un messaggio da un personaggio tanto amato come Babbo Natale.

Quest’anno tutti i bambini che hanno spedito una letterina riceveranno dai “postini di Babbo Natale” una busta con un piccolo dono e una cartolina con le istruzioni per partecipare a un gioco. Babbo Natale sta infatti cercando assistenti elfi: basterà scaricare l'app “Cercasi Elfo” (gratuita, da Google Play o da AppStore), scattare una foto con la cartolina contenuta nella busta posizionata sul petto e, per incanto, ogni bambino verrà trasformato in un vero e proprio elfo.

La foto potrà essere salvata e condivisa sui social network. Inoltre, sul sito www.poste.it/letterinedibabbonatale, i bambini potranno divertirsi con il gioco “Apprendista Elfo” e aiutare Babbo Natale a sistemare nei sacchi tutti i regali da consegnare.

Dando un'occhiata alle letterine, intanto, si scopre quali sono i desideri dei piccoli bellunesi. Tommaso ne ha mandate due, perché si era dimenticato di inserire alcuni giochi alla lista (già corposa) che aveva preparato. E pensa anche al papà: «Portagli un bel dono, così potrà giocare con me».

Sono buono “circa” tutto l'anno. Nikolas sa che sta chiedendo un regalo impegnativo. Desidera la Play station 3. Sarà anche per questo che inizia la sua letterina così: «Sono un bravo bambino». Ma i bambini sono anche onesti, e allora Nikolas precisa: «Magari a volte sono un po' dispettoso, a volte anche capriccioso, però sono stato bravo tutto l'anno, circa!». E rincara la dose: «Sono stato magari disubbidiente e a volte in castigo, ma anche bravo». Repetita iuvant. Anche Marika avverte Babbo Natale: «Non devi mai dimenticare che io sono una brava bambina. Magari un po' monella, ma brava!».

L'anima del soccorritore. Negli elenchi dei regali richiesti si trovano spunti originali, anche se Babbo Natale dovrà fare uno sforzo per regalare a Cristian «l'elicottero» che il piccolo chiede. Ma ci sono le alternative: la jeep del Soccorso alpino, la seggiovia (o teleferica, va bene lo stesso), i rocciatori, la «barca della polizia con gli omini poliziotti», la stazione dei pompieri. Se Babbo Natale gli porterà un bel regalo, lui promette di fare il bravo con la mamma e di comportarsi bene anche con il papà. «Non dirò più le parolacce e neanche le bugie». Anche Diego fa tante promesse: «Non farò più i capricci e sarò meno prepotente e impresterò le robe a mia sorella», assicura. Per essere certo di ricevere il regalo giusto, Diego allega alla sua letterina le immagini delle scatole: «E se non trovi l'aereo merci, mi puoi portare il treno passeggeri».

Gli sportivi. Carlo è un gran tifoso del Milan. Non si dilunga in troppe spiegazioni né fa promesse sull'essere buono. Si limita a scrivere una bella lista di cose che gli piacerebbe ricevere. La maglia di El Sharawi la mette al quarto posto, prima vengono i parastinchi e i calzini da calcio, e il pallone della serie A per giocare con gli amici. Solo ultimi, perché in fondo li ha già chiesti prima, i calzini del Milan. Ma se proprio Babbo Natale fosse generoso gli potrebbe portare le porte da calcio, da mettere in salotto. Al posto della credenza con le tazzine e i bicchieri di cristallo magari. Marika, invece, vorrebbe un paio di pattini, «con paralame in peluches, magari anche a forma di cane. Ma se non ce la fai a portarmeli in peluche, bastano in plastica». L’arte di accontentarsi.

I curiosi. «Babbo Natale, ma tu sei disordinato nel tuo ufficio?». Glielo chiede Emanuele, che premette «Io sono disordinato e anche un po' testardo». Curioso e anche un po' originale è Lyam, che per Natale vorrebbe un dinosauro. La sua lettera è indirizzata in Lapponia, via delle Renne 1. Anna, invece, che ha solo sei anni, scrive una bella letterina in stampatello nella quale chiede «la Tour Eiffel». E se non fosse disponibile? Allora va bene anche «la piovra ballerina».

I generosi. Valerio si accontenta di un pacchetto (ma lo chiede «grosso») delle carte dei Pokemon, ma scrive anche per la sorellina, «che ha un anno e vuole un triciclo». Axel e Liam sono due fratelli, e la lettera la scrivono insieme. Prima si informano: «Come stai? Come stanno le tue renne?», poi parte una lunga lista di desideri. Comunque, «portaci quello che credi giusto», concludono.

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