«Caro De Menech, quei soldi per la ferrovia non sono mai stati stanziati»
BELLUNO
«Ci auguriamo che l’attuale ministro dei Trasporti sappia trovare le risorse necessarie al completamento dell’elettrificazione dell’anello ferroviario del Bellunese, e noi, come abbiamo fatto con il suo predecessore, lo incalzeremo perché le metta effettivamente a disposizione. Ma tali risorse, che il deputato bellunese De Menech, “portavoce” dell’ex ministro, vuol far credere che già ci siano, in realtà non sono mai state stanziate». . Così l’assessore ai trasporti della Regione del Veneto De Berti interviene a proposito del paventato “blocco” dei fondi per la realizzazione dell’elettrificazione delle linee ferroviarie bellunese. «È del tutto improprio parlare di’blocco’– precisa l’assessore –, perché tutti i soldi per finanziare l’intero progetto non ci sono oggi, ma nemmeno prima c’erano! Il precedente Governo, infatti, non ha mai concluso l’iter di finanziamento delle opere in argomento ed è da allora che le risorse mancanti non sono tecnicamente disponibili».
L’assessore spiega che i lavori di elettrificazione dell’ “anello bellunese”, in capo a RFI, sono in corso e i cantieri avviati saranno conclusi per fine 2020. I cantieri aperti interessano Conegliano – Vittorio Veneto, mentre sono in fase di avvio sulla Vittorio Veneto– Ponte nelle Alpi – Belluno. A seguire, perfezionato l’iter di approvazione del Contratto di Programma 2017-2021 tra Ministero e RFI, saranno avviati, a completamento dell’anello, i cantieri tra Treviso-Montebelluna e Belluno. «La conferma del finanziamento riguarda esclusivamente i cantieri aperti e quelli in corso di avvio, per un importo complessivo di 100 milioni di euro. Ma per la rimanente quota di complessivi 130 milioni di euro, prevista dal Contratto di Programma 2017-2021, l’iter è in corso di perfezionamento dall’agosto del 2017». «La Regione – conclude l’assessore – continuerà a sollecitare questo Governo come ha fatto con il precedente, affinché siano assicurati i finanziamenti necessari a completare l’elettrificazione delle linee e consegnare così ai cittadini una rete ferroviaria efficiente e sostenibile sotto il profilo ambientale. Sarebbe stato meglio se De Menech, invece che diffondere allarmismo, si fosse dedicato con maggior efficienza, quando il suo partito era al Governo, per far stanziare le risorse. Invece si è limitato solo, in modo furbesco e opportunistico, ad annunciarle».
La replica di De Menech
«Ci preoccupa non poco che l’assessore regionale ai trasporti non sia a conoscenza del contratto di programma firmato dallo Stato con Rfi». Il deputato bellunese Roger De Menech è allibito dal tentativo della Regione Veneto di scaricare le responsabilità del blocco dei fondi per l’elettrificazione della ferrovia bellunese sul passato governo.
«Comunichiamo all’assessore che fra Ponte e Belluno ci sono già i piloni come tutti possono vedere, prova provata che le risorse ci sono».
«Come si evince dalla relazione allegata al contratto di programma valido per gli anni 2017-2021, il governo del Partito democratico ha stanziato 130 milioni di euro per la chiusura dell’anello basso delle Dolomiti», spiega De Menech. Sul totale di 146 milioni di euro stanziati, 132 milioni sono stati messi nel 2018, 60 milioni nel 2019, mentre i restanti 20 sono divisi equamente tra il 2020 e il 2021». Il contratto è stato firmato dall’allora ministro per le infrastrutture e i trasporti, Graziano Delrio. «Se l’assessore e la giunta veneta non conoscono i termini di quell’accordo credo siamo di fronte a un problema molto serio». –
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