Caro energia, boom di rateizzazioni nel Bellunese. «Raddoppiate le richieste di aiuto»
BELLUNO. Sono più che raddoppiate, in provincia di Belluno, le richieste di rateizzazione delle bollette del gas nei primi otto mesi dell’anno. Mentre per l’energia elettrica l’aumento c’è stato, ma inferiore: della metà circa. Questo almeno per quanto attiene al gestore “Ascotrade”, che nel Bellunese, comunque, vanta una vasta platea.
«Nel periodo gennaio-agosto 2022», ci spiega, infatti, il direttore generale Filippo Boraso, «in provincia abbiamo concesso rate al 2,1% dei nostri clienti gas e allo 0,7% dei nostri clienti energia elettrica, mentre nello stesso periodo dell’anno precedente i clienti che ci avevano richiesto la rateizzazione, sempre nella provincia di Belluno, erano stati lo 0,9% per il gas e lo 0,5% per l’energia elettrica».
Numerose, dunque, le famiglie del Bellunese in difficoltà col pagamento delle bollette. Ascotrade come interviene?
«Ascotrade ha sempre messo a disposizione la possibilità di rateizzare le bollette per supportare le famiglie in difficoltà con i pagamenti. Dall’inizio dell’anno, a fronte del significativo aumento dei prezzi dell’energia, l’azienda ha, inoltre, introdotto ulteriori misure a favore delle famiglie in difficoltà con i pagamenti, migliorative rispetto a quelle previste dalla normativa».
Chi può richiedere le rateizzazioni?
«Tutti, come è sempre avvenuto».
Quali bollette si possono rateizzare?
«Tutte le bollette».
Quante rate è possibile richiedere?
«Il numero di rate massimo concesse sono tre, senza applicazione di interessi e anche in presenza di altri piani di rientro già concessi. Per le famiglie con importi delle bollette superiori a 1.000 euro, Ascotrade è disponibile a valutare richieste di rateizzazioni anche superiori ai 10 mesi. Per casi particolari, valuterà anche la rimodulazione di piani di rientro già concessi per i clienti che abbiano la volontà di onorare il debito, sia pure dilazionato nel tempo».
E per le aziende?
«Per le aziende vengono valutati piani di rateizzazione specifici».
Ci sono dei limiti di importo per le rateizzazioni?
«Le famiglie possono richiedere le rateizzazioni per bollette di importo minimo uguale o maggiore di 100 euro, senza un limite massimo».
A chi ci si deve rivolgere per richiederle?
«Per richiedere la rateizzazione, i clienti si possono rivolgere ai canali di contatto Ascotrade, che sono stati appositamente rinforzati, in particolare: call center 800 383 800 (chiamata gratuita sia da telefono fisso che cellulare, dal lunedì al venerdì 8-20 e sabato 8-18); sportelli clienti, all’indirizzo web https://www.ascotrade.it/uffici-commerciali è possibile trovare tutte le informazioni sulle sedi nei territori, le giornate e gli orari di apertura, via mail: servizio.clienti@ascotrade.it».
Ci sono delle scadenze per farlo?
«Per aderire al piano rate è necessario contattare Ascotrade alle prime difficoltà di pagamento e in ogni caso la richiesta deve essere presentata entro 15 giorni dall’emissione del sollecito».
Bisogna fare qualcosa per accedere ai bonus sociali?
“Il bonus elettrico e il bonus gas, definiti dall’Autorità di regolazione per Energia Reti e Ambiente (Arera), vengono erogati automaticamente alle famiglie aventi diritto, senza necessità di presentare alcuna domanda ad Ascotrade. È sufficiente che il cittadino si rivolga all’Inps per ottenere la dichiarazione sostituiva unica e l’attestazione Isee Per il 2022, per far fronte all’incremento dei prezzi energetici, i valori dei bonus sono stati significativamente incrementati rispetto al 2021 e anche le condizioni di accesso sono state estese».
Recentemente avete avviato degli accordi con le amministrazioni comunali per la firma di un protocollo d’intesa. Che cosa prevede?
«Va a regolare lo scambio di informazioni con l’obiettivo di offrire alle famiglie particolarmente bisognose clienti di Ascotrade e seguite dai Servizi Sociali comunali, una gestione dedicata e finalizzata a prevenire la sospensione per morosità delle forniture energetiche e il conseguente disagio dell’eventuale interruzione del servizio anche grazie a politiche di credito dedicate e piani di rientro a condizioni agevolate».
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi