Cartelle cliniche del ferito in mano agli inquirenti

Incidente aereo. Dominique Scortatore, passeggero del Piper caduto in Alpago ha riportato solo una frattura alla caviglia per la quale oggi sarà operato

BELLUNO. Una frattura a una caviglia. I due malleoli danneggiati. Quando ti schianti in Val Salatis, a bordo di un aereo da turismo Piper Pa 28 puoi aspettarti anche il peggio. Come è successo ai compagni di viaggio Bruno Marie Vest e Francoise Marie Saitre Maitre. Ma il terzo passeggero francese del viaggio da Locarno a Portorose, Dominique Scortatore se l’è cavata con pochi danni e una prognosi di pochi giorni. Dopo essere stato sbalzato fuori dalla carlinga del velivolo ed essersela cavata, ha lasciato il reparto di Rianimazione dell’ospedale San Martino di Belluno ed è stato spostato in quello di Ortopedia. Gli è stato suturato un taglio al mento piuttosto profondo e oggi pomeriggio sarà operato. Il cinquantacinquenne paziente italofrancese, originario di Chambery, è stato sottoposto a numerose analisi, che hanno dato esito completamente negativo. Non ci sono altri danni da riparare e, dopo l’intervento chirurgico, l’uomo potrà essere dimesso. Gli hanno già dato del miracolato.

La diagnosi parla di frattura ai malleoli: ci vorrà al massimo un intervento di routine, come se ne fanno tanti altri, nella sala operatoria del San Martino.

Mentre i medici fanno il loro mestiere, i Carabinieri del comando di Belluno stanno lavorando sulle indagini. Se ne sta occupando in prima persona il tenente Luigi Presicci e una delle prime mosse è stata quella di sequestrare la cartella clinica di Scortatore. Continuano le indagini della procura e dell’Ente di assistenza al volo. Il sospetto degli inquirenti è sempre quello che si sia trattato di un guasto meccanico, ma è ancora presto per avere delle certezze sulla dinamica dell’incidente. Ci saranno delle perizie e gli esami necessari sui corpi dei due coniugi di Lione.

Si tratta di verificare se ci sia stato un malore o uno stato fisico del pilota tale da pregiudicarne la guida dell’aeroplano. Secondo i primi controlli a pilotare il Piper era il sessantenne di Lione rimasto ucciso, ma anche questo aspetto va verificato fino in fondo. All’inizio infatti era stato indicato il ferito come il pilota del Piper. (g.s.)

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