Cartelli sulle silvopastorali per non perdersi più nei boschi
Nuova tabellatura per le strade silvopastorali del Comelico. Un progetto compensoriale, promosso dall’Arfaco, associazione che accoglie sotto un’unica bandiera tutte le Regole del Comelico, portato a compimento in tempi celeri dopo una gestazione piuttosto lunga e complessa.
Sono mille le nuove tabelle fissate in 350 incroci di strade secondarie che collegano i centri abitati ai sentieri di competenza Cai. Un lavoro di squadra che ha coinvolto, evento unico nel suo genere, tutte le Regole operanti in Comelico, sentinelle del territorio che si sono fatte carico del posizionamento di tabelle e relativi pali.
altri lavori nel 2020
«Per quanto riguarda la parte alta del territorio il lavoro è stato portato a termine», ha sottolineato Pietro Buzzo, presidente di Arfaco. «Comelico Superiore, Danta e San Nicolò hanno già tutte le loro tabelle posizionate, perfettamente fruibili in vista del periodo clou dell’estate che equivale alla settimana di Ferragosto in cui il flusso turistico aumenta notevolmente. Per quanto riguarda la parte bassa del territorio, quella che ruota attorno a Santo Stefano e San Pietro, purtroppo abbiamo dovuto rimandare il completamento all’estate del 2020. I danni arrecati al territorio dalla tempesta Vaia sono ancora ingenti. Basti pensare a quanto successo in val Visdende. Il lavoro di ripristino in questo caso è ancora in corso, ci sembrava inopportuno posizionare tabelle col rischio di fare un lavoro inutile».
la realizzazione
Le tabelle sono state realizzate dalla ditta Dolomwood di Lozzo, come i pali, utilizzando una macchina speciale a controllo numerico utilizzata per le fresature. Le stesse tabelle successivamente sono state sottoposte ad un trattamento specifico mirato alla resistenza alle intemperie. Una volta completata la fase di preparazione, come detto, sono state le Regole a farsi carico del lavoro più complesso, quello del montaggio dopo una dettagliata mappatura del territorio.
donazione
Curiosità dell’ultima ora: il ricavato di una raccolta fondi avanzata dal comune di Novellara, in provincia di Reggio Emilia, attraverso una lotteria realizzata appositamente per contribuire al ripristino del territorio del Comelico post Vaia, è stato destinato proprio al progetto comprensoriale della tabellatura delle strade secondarie.
Si tratta di duemila euro, cifra che è stata consegnata venerdì sera dal sindaco di Novellara Elena Carletti (figlia di Beppe, leader dei Nomadi) nel corso di un incontro tenutosi in piazza a Santo Stefano, in occasione dell’apertura del festival della scultura del Comelico, al presidente della Regola di Santo Stefano Pietro Buzzo, che è anche presidente di Arfaco. —
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