“Casa Italia” sposa la cucina ampezzana
CORTINA. Graziano Prest e Fabio Pompanin saranno ai Giochi invernali, in Corea, a deliziare i palati a “Casa Italia”: la cucina della sede del Coni a Pyeongchang, dal 9 al 25 febbraio, è stata infatti affidata ai due chef ampezzani. Si chiamerà “Casa Italia Cortina 2021” la sala ristorante allo Yongpyong Golf Club, nel cuore dell’Alpensia Resort, centro nevralgico delle competizioni e delle cerimonie olimpiche. Lo chef stellato Prest (del ristorante Tivoli) e il collega Pompanin (del ristorante Al Camin) già da tempo collaborano con la Fondazione e con le candidature di Cortina ai Mondiali. Con altri chef cortinesi hanno accompagnato gli ampezzani in varie tappe internazionali alla conquista dei Mondiali e, dopo l’ottenimento della rassegna iridata, hanno continuato a collaborare con la Fondazione. È recente il successo della tenda vip che, durante la Coppa del mondo femminile, ha visto a Rumerlo 15 chef ampezzani deliziare i palati più raffinati.
Ora Prest e Pompanin sono pronti per il viaggio in Corea. Hanno già spedito 6.000 casunziei, 2.000 canederli, un quintale di baccalà alla veneta, gnocchetti verdi, ragù di cervo e tante altre prelibatezze che serviranno per tenere alto l’onore della tradizione ampezzana e della sua ristorazione.
«Siamo molto orgogliosi di poter andare alle Olimpiadi a cucinare a “Casa Italia”», commentano Pompanin e Prest, «siamo stati inviatati a rappresentare Cortina 2021, in cucina, alle Olimpiadi e saremo proprio nella sede del Coni. Grazie alla cucina il nome di Cortina girerà ai Giochi, e per noi questo è importante».
I due chef partiranno il 2 febbraio e torneranno il 27. Per 25 giorni saranno a cucinare per lo staff italiano alle Olimpiadi, per gli atleti, i giornalisti, i tecnici e i rappresentanti degli sponsor.
«Il Coni in Corea ha affittato un Golf Club», spiegano i due ristoratori, «che ha un’ampia cucina. Andremo sul posto qualche giorno prima per organizzare al meglio il servizio. Abbiamo già iniziato a spedire i primi prodotti. Sono partiti circa 1800 chili di pietanze. Abbiamo preparato piatti della tradizione ampezzana e veneta, perché vogliamo portare in Corea la nostra cucina. Abbiamo preparato i canederli e i casunziei, ma anche basi per i sughi e per i dolci. Proporremo ad esempio come dessert il sorbetto al mirtillo. Faremo anche il baccalà, piatto tipico veneto. E poi, come sempre, spazio alla creatività anche in base agli ingredienti che troveremo. Siamo molto contenti che ci abbiano chiamato», concludono Pompanin e Prest, «e ci impegneremo per tenere alto il nome di Cortina, del Veneto e dell’Italia». Dall’antipasto al dolce, Pompanin e Prest daranno prova delle loro abilità e non mancheranno di promuovere i Mondiali 2021 che saranno organizzati a Cortina.
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