Casa riposo e asili stabili le tariffe

Sedico. Fra gli anziani del centro si porta avanti un progetto per chi fa fatica a inghiottire. Costerà 80 centesimi al giorno
Sedico, 16 febbraio 2005, casa di riposo
Sedico, 16 febbraio 2005, casa di riposo

SEDICO. Con 80 centesimi al giorno, gli ospiti della casa di riposo finanziano un progetto per le persone disfalgiche. Chi fa fatica a deglutire, rischia di soffocare ogni volta che mangia. Per questo la Sedico servizi, azienda speciale che gestisce il centro servizi per gli anziani, ha avviato una sperimentazione: una logopedista aiuta gli ospiti a deglutire in maniera tale da evitare problemi durante i pasti. Il progetto è sostenuto dall'azienda speciale e dagli stessi ospiti, grazie al leggero aumento delle rette (lo 0,2 per cento, l'indice Istat in pratica).

«La Sedico servizi ci ha chiesto di apportare questo lieve aumento, dal 1° gennaio di quest'anno, per poter proseguire la sperimentazione con la logopedista», spiega il sindaco Stefano Deon. «È un progetto importante, che dimostra quanto la nostra azienda speciale sia attenta a lavorare sempre per migliorare nei servizi che offre agli ospiti della casa di riposo».

Le rette, dunque, sono rimaste pressoché invariate rispetto all'anno scorso: «È merito anche dei risparmi fatti dall'azienda speciale, sempre molto attenta ai costi, a tenerli sotto controllo per evitare di pesare sulle famiglie».

Il mantenimento delle tariffe è dovuto anche ad altri fattori: l'asilo nido, che a gennaio aveva pochi iscritti, con il passare dei mesi si è riempito, garantendo un introito importante (anche grazie alle ultime assunzione fatte da Luxottica, puntualizza Deon); la farmacia continua a lavorare bene e produce un minimo utile; la direzione del centro servizi riesce a mantenere ogni anno le impegnative (cioè il contributo regionale alla spesa per ospitare l'anziano).

Tutte queste misure e azioni hanno permesso di mantenere invariate anche le tariffe nel nido Ca' Gioiosa e del servizio di trasporto anziani con la navetta, anche se il costo del servizio non si paga solo con quello che viene chiesto ai nonni (viene integrato dall'azienda).

Alessia Forzin

Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi