CasaPound al Bus de la Lum, protestano i partigiani

ALPAGO. CasaPound manifesta domani al Bus de la Lum per commemorare gli infoibati - a pochi mesi dal volantinaggio in cui lo stesso collettivo ha ricordato «i 3463 militari e civili uccisi dai...
BORIN FOTO GAVAGNIN PROPOSTO PER SERVIZIO NEL GIORNO DEL RICORDO DELLE FOIBE E I LORO MORTI Altopiano del Cansiglio, la grande foiba detta «Bus de la Lum» -
BORIN FOTO GAVAGNIN PROPOSTO PER SERVIZIO NEL GIORNO DEL RICORDO DELLE FOIBE E I LORO MORTI Altopiano del Cansiglio, la grande foiba detta «Bus de la Lum» -

ALPAGO. CasaPound manifesta domani al Bus de la Lum per commemorare gli infoibati - a pochi mesi dal volantinaggio in cui lo stesso collettivo ha ricordato «i 3463 militari e civili uccisi dai partigiani della Nannetti» – e l’Anpi scende in campo per chiedere che la manifestazione venga vietata.

È stato il presidente bellunese dell’Associazione partigiani d’Italia, Gino Sperandio, a presentarsi ieri sera in prefettura per esprimere le sue preoccupazioni: «Ho formalmente richiesto che la manifestazione indetta da CasaPound al Bus de la Lum sia inibita per motivi di ordine pubblico, facendo presente che in questi anni l’area neofascista di cui CasaPound fa riferimento si è resa protagonista di numerosi atti vandalici contro il monumento al partigiano del Cansiglio a poche centinaia di metri dalla sede della loro manifestazione, ha abusivamente attacchinato volantini apologetici del nazifascismo e gravemente diffamatori della Resistenza».

Sperandio ha espresso preoccupazione anche per la vicinanza del raduno europeo naziskin in corso a Revine Lago.

Il presidente Anpi, al termine dell’incontro in prefettura, si è detto soddisfatto solo in parte: in prefettura non sono stato rilevati elementi tali da proibire la manifestazione di CasaPound per motivi di ordine pubblico, compito che comunque toccherebbe semmai al questore. Ma c’è stato comunque l’impegno, spiega Sperandio al termine, «a far intervenire un presidio di forze dell’ordine che garantisca che non ci siano episodi di apologia del fascismo o eventuali atti vandalici al monumento partigiano».

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