Case di riposo verso una maxi fusione
Trichiana riprende gli incontri con Limana per unire Comuni e assistenza. Lentiai inizia a dialogare con Essepiuno
La casa di riposo di Trichiana dove sono in programma spettacoli per gli anziani
TRICHIANA . Il panorama delle società partecipate che si occupano del sociale in Sinistra Piave potrebbe cambiare. Ma non nell’immediato.
Di queste prospettive si è parlato lunedì sera nel consiglio comunale di Trichiana. La seduta era stata convocata per fare il punto, su richiesta della minoranza, sull’andamento della Essepiuno Servizi srl, partecipata al 50% dai Comuni di Trichiana e Mel nata nel settembre 2015 dal processo di fusione tra Villanova servizi e GeMel. Ma nel corso della serata le riflessioni si sono ampliate e si è parlato anche di Limana e, soprattutto, di Lentiai.
A lanciare lo spunto il capogruppo di minoranza Giorgio Cavallet. «Il percorso per un’eventuale ingresso della Limana Servizi sta andando avanti?», ha chiesto all’amministrazione Da Canal. «C’è poi aperta la questione del Comune di Lentiai, che è appena uscito dall’Azienda feltrina servizi alla persona».
«Il discorso con Limana (che ha istituito una società con socio unico il Comune, ndr) verrà affrontato già nei prossimi giorni», ha risposto il sindaco, Fiorenza Da Canal. Oggi infatti riprenderanno infatti gli incontri del gruppo di lavoro sulla fusione tra i due Comuni. «E quello delle partecipate che si occupano di case di riposo e assistenza domiciliare», ha sottolineato Da Canal, «sarà una delle questioni su cui bisognerà ragionare».
Per quanto riguarda Lentiai, il panorama è ancora nebuloso: «Al momento ci è arrivata solo una richiesta di supporto tecnico», ha aggiunto Da Canal, «e sono stati messi a disposizione dell’amministrazione Vello i tecnici della Essepiuno. Tecnici che consiglierebbero a Lentiai di procedere stabilizzando la propria situazione, nello specifico costituendo una propria società, come ha fatto Limana. Successivamente, nulla vieta che si possa procedere con una fusione». Considerazioni, queste, che hanno visto d’accordo la minoranza trichianese.
Intanto, il percorso avviato due anni fa da Trichiana e Mel si sta rivelando quello giusto: bilancio in salute, investimenti sulle strutture, impegno per assicurare il benessere di ospiti e dipendenti sono i punti di forza della Essepiuno Servizi.
Conti, attività e programmi della società sono stati illustrati dal direttore generale, Paolo Battocchio. Presenti alla seduta consiliare anche la presidente Valeria Fant, e la direttrice del Centro servizi per anziani Madonna della salute di Trichiana, Michela De Faveri.
«Battocchio riferisce alle amministrazioni settimanalmente sull’andamento della partecipata», ha sottolineato Da Canal. «Quella presa nel 2015 è stata una scelta felice».
Allo stato attuale la Essepiuno gestisce 177 ospiti (di cui 137 non autosufficienti: 53 a Trichiana e 84 a Mel) e 25 posti del centro diurno. Si occupa inoltre del servizio di assistenza domiciliare su entrambi i territori comunali, della farmacia di Sant’Antonio Trichiana, delle mense scolastiche dell’istituto comprensivo di Mel.
«Quello che si è chiuso il 31 dicembre 2016 è il primo bilancio realmente completo della srl, essendo quest’ultima nata a fine 2015», ha precisato Battocchio. «Il valore totale di produzione della società ammonta a 5 milioni e 930 mila euro. Ci sono quattro centri di costo separati: la casa di riposo di Trichiana pesa per il 35% e la farmacia per l’8%». Il patrimonio netto totale è passato in un anno da 144.581 a 190.397 euro.
Martina Reolon
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