Case popolari alle scuole partono i lavori a Quantin
PONTE NELLE ALPI. Saranno appaltati nei primi mesi del 2017 i lavori che trasformeranno le ex scuole elementari di Quantin in alloggi Ater. Il progetto esecutivo è ultimato: si procederà demolendo completamente il vecchio edificio scolastico. Il nuovo stabile sarà ricostruito partendo da zero e verranno realizzati cinque alloggi di edilizia residenziale pubblica.
Su invito dell’amministrazione comunale di Ponte nelle Alpi, stasera alle 20.30 nella sala dell’ex latteria di Quantin si terrà un incontro pubblico per la presentazione del progetto di riqualificazione. Sarà presente anche il direttore emerito dell’Ater, Carlo Cavalet.
L’iter per le ex scuole di Quantin è stato lungo. Il Comune aveva messo in vendita lo stabile tra il 2011 e il 2012, per realizzare alcune case popolari. L’asta era poi andata deserta per quattro volte, finché l’amministrazione aveva deciso di procedere alla vendita tramite trattativa privata. A quel punto si era fatta avanti l’Ater, aggiudicandosi l’acquisto dell’edificio e formulando, nel 2013, un progetto di riqualificazione, prevedendo non una ristrutturazione ma la costruzione ex novo dopo la demolizione dello stabile.
«Abbiamo comperato l’edificio per 110 mila euro», ricorda Giovanni Puppato, commissario straordinario Ater Belluno. «All’inizio erano previsti tre alloggi e la Regione Veneto ci aveva assegnato 300 mila euro. Poi se ne sono aggiunti altri 100 mila, per un totale di 400 mila euro e con la costruzione di cinque abitazioni».
Il costo totale dell’opera è di 940 mila euro: ai 400 mila della Regione si aggiungono i 540 mila che mette la stessa Ater. «Gli alloggi saranno ad alta prestazione energetica (classe A+) e realizzati secondo i criteri della bioedilizia, in struttura lignea con cappotto esterno», continua Puppato. «L’edificio verrà ultimato in meno di un anno. Sarà quindi pronto per la primavera 2018». La volumetria totale è di 900 metri cubi. Tre alloggi saranno al piano terra, due al primo, serviti da scale esterne.
In più, cinque posti auto coperti, «esterni, in quanto sono preferibili sia per motivi igienici che di accessibilità, oltre che per una questione di costi», fa presente Puppato, che ricorda come l’Ater, nel dare continuità alla sua strategia aziendale di riqualificazione urbana e risparmio del territorio, proponga ora anche nuovi sistemi costruttivi, peraltro già ben noti e collaudati in provincia e altrove. Garantiscono nel contempo sicurezza sismica, risparmio energetico, velocità di realizzazione ed elevata qualità abitativa.
«Quello a Quantin è un intervento importante e rilevante», mette in risalto il sindaco, Paolo Vendramini, «e vogliamo condividerlo con il territorio. Ecco il perché dell’incontro pubblico».
Puppato ricorda che l’Ater era intervenuta l’ultima volta in area pontalpina nel 2005. «Le graduatorie per l’edilizia residenziale pubblica, nel 2013, registravano altre 23 domande. Per questo abbiamo voluto intervenire», chiosa il commissario.
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