Caserma dei Carabinieri il restyling entro l’anno

Ponte nelle Alpi. La Provincia ha già redatto il progetto esecutivo dell’opera  Previsti manutenzione straordinaria ed efficientamento energetico

PONTE NELLE ALPI. La caserma dei Carabinieri di Ponte nelle Alpi verrà rimessa a nuovo già quest’anno. Sono infatti “schedati” per il 2018 i lavori di manutenzione straordinaria e di efficientamento energetico dell’edificio. A inizio gennaio era arrivata una buona notizia: la firma tra Regione Veneto e Comando generale dell’Arma, a Palazzo Balbi, di un protocollo d’intesa il cui obiettivo è promuovere progetti per l’adeguamento infrastrutturale e, quindi, il potenziamento della funzionalità dei presidi territoriali dei Carabinieri. E per la caserma di Ponte ci sono sul tavolo 200 mila euro. Cifra che rientra in un piano generale da un milione di euro di fondi europei, che serviranno a finanziare non solo il presidio pontalpino, ma anche quelli di Agna (Padova), Silea (Treviso) e Pastrengo (Verona).

Fino a poco tempo fa non si sapeva però quali sarebbero state le tempistiche degli interventi. «Le ultime informazioni che ci sono giunte dicono che l’opera è stata messa in programma quest’anno», annuncia Ivan Minella, consigliere provinciale con delega al patrimonio. «I nuovi fondi andranno ad aggiungersi a quelli già stanziati dalla Provincia di Belluno, proprietaria dello stabile: parliamo di 127 mila euro per manutenzione straordinaria e adeguamenti strutturali». Le risorse che arriveranno grazie al protocollo siglato con la Regione permetteranno, invece, di procedere con l’efficientamento energetico: dalla messa a norma degli impianti alla sostituzione degli infissi, passando per la creazione di un cappotto termico ed eventuali pannelli solari. L’edificio di Ponte nelle Alpi era stato segnalato alla Regione dal Comando provinciale del Carabinieri in quanto è quello che, a livello territoriale, necessita più di altri di interventi di sistemazione.

Dal canto suo Palazzo Piloni ha già redatto il progetto esecutivo dell’opera. Nello specifico, per il piano terra è prevista la sistemazione degli uffici, oltre che dei locali in cui viene accolto il pubblico. In programma, poi, la realizzazione di un vano filtro e il posizionamento di una porta blindata, il rifacimento dei servizi igienici – con l’abbattimento delle barriere architettoniche e wc adatti a persone con disabilità – e la predisposizione degli spogliatoi. Al primo piano, invece, si interverrà sia sull’alloggio in zona giorno che sulle tre camere, per complessivi cinque posti letto. La Provincia, lo scorso anno, aveva anche provveduto, con 40 mila euro, alla sostituzione della caldaia a gasolio con una a gas metano.

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