Caserma in degrado l’albergatore Roncat chiede una soluzione
LIVINALLONGO
L’ex caserma Gioppi in centro ad Arabba cade a pezzi: Bolzano non risponde, mentre da Padova e dal ministero arrivano segnali di interessamento.
La civile protesta dell’albergatore Manuel Roncat potrebbe avere un esito felice. La caserma è a due passi dalle sue attività ricettive. Il degrado è sotto i suoi occhi e sotto quelli dei turisti che ormai insistono per una stanza che guardi dall’altra parte, verso la chiesa.
«Siamo in pieno centro – dice Roncat – dove passa un sacco di gente. Quella caserma è vuota e inutilizzata da tanti anni e, mancando di manutenzione, la sua situazione è peggiorata in breve tempo: si è staccato l’intonaco dalle facciate, sono apparse le crepe agli angoli portanti, i vetri sono rotti. Finché ha potuto il comandante delle truppe alpine ha pulito il necessario, ma da un certo punto in poi la zona è stata interdetta. È zona militare e nessuno può entrarci. Altrimenti sarei già andato io».
L’inverno scorso ha assestato un altro pesante colpo alla Gioppi: uno dei lucernai ha portato giù le lamiere e a marzo i paraneve hanno iniziato a penzolare. Non potendo intervenire di persona, Roncat ha cercato di contattare il comando truppe alpine di Bolzano per chiedere di intervenire. «In dieci giorni nessuno mi ha risposto – spiega – motivo per cui mi sono rivolto al comando operativo nord di Prato della Valle a Padova e al comando maggiore dell’esercito. Da Padova mi hanno risposto subito, spiegandomi che non sono loro i responsabili, ma che si sarebbero attivati per informare il reparto competente per farlo intervenire».
La protesta di Roncat ha prodotto qualche risultato: l’onorevole Dario Bond (Forza Italia) ha presentato un’interrogazione parlamentare e che il sottosegretario alla difesa, Angelo Tofalo (M5S), ha scritto all’albergatore stesso. «Avere avuto per lo meno delle risposte fa piacere», dice l’albergatore.
«La caserma così com’è non ha futuro – conclude Roncat – se venisse ceduta al Comune, come già le precedenti amministrazioni avevano chiesto, sarebbe un bel segnale da parte dell’esercito». Il Comune potrebbe farla rivivere in quello che è il secondo centro turistico della provincia di Belluno. Cosa si potrebbe fare? Arabba manca di posti auto, ma abbiamo anche il Museo della Grande Guerra al Pordoi pieno di migliaia di reperti introvabili altrove. Potrebbe essere spostato alla Gioppi». —
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