Caso Gd Consulting: l'inizio del maxi processo solo tra 5 mesi
I problemi di notifica in aiuto ad Addis Melaiu e soci: ossigeno per la prescrizione. Il dibattimento sarebbe dovuto partire tra 3 settimane ma ora la prima udienza è stata posticipata al 19 ottobre
Le menti della truffa: Bortolotto e Addis
BELLUNO.
Slitta di oltre cinque mesi l'inizio del maxi-processo del caso "Gd Consulting". E questa non è certo una buona notizia per i truffati in attesa di giustizia. Da giorni serpeggiava nei corridoi del tribunale di Belluno la voce che fosse destinato ad un rinvio l'inizio del processo ad Addis Melaiu e soci, la mente ed i promotori della maxi-truffa finanziaria che ha fatto volatilizzare oltre 52 milioni di euro tra risparmi di onesti cittadini e fondi neri di imprenditori e liberi professionisti. Ma nessuno immaginava un aggiornamento successivo all'estate. Addirittura oltre cinque mesi dopo la data dell'11 maggio, fissata dal giudice delle udienze preliminare Aldo Giancotti al termine dell'udienza dei rinvii a giudizio il 14 gennaio scorso. Cinque mesi di rinvio del processo costituiscono una manna per i quindici imputati rinviati a giudizio. Ulteriore ossigeno allo spettro della prescrizione. Se, infatti, non è da mettere in dubbio che ci sarà almeno la sentenza di primo grado, i truffati della "Gd Consulting" iniziano a dubitare che si arriverà alla sentenza della Corte d'Appello.
Pare che la ragione del rinvio dell'inizio del maxi-processo, fissato ora per il 19 ottobre, sia dovuto a problemi di notifiche. A dare numerosi grattacapi ai cancellieri preposti a far pervenire il regolare avviso d'inizio del procedimento sarebbe l'elevato numero delle parti offese.
Ecco il paradosso. Chi rischia di riuscire ad affrontare tutti e tre i gradi di giudizio è proprio un risparmiatore-truffato, ora imputato di tentata estorsione e diffamazione on-line nei confronti di Gianpiero Addis Melaiu, la mente della colossale truffa finanziaria. La storia è quella raccontata ieri. Un improvvido trentottenne bellunese, probabilmente frustrato per i risparmi volatilizzati (circa 20.000 euro), si è lasciato andare ad una serie di minacce su "Facebook" nei confronti della mente della maxi truffa finanziaria, se non gli avesse restituito una somma dieci volte superiore. Il fatto risale al marzo dell'anno scorso e nel giro di poco più di un anno è già stata fissata l'udienza preliminare, davanti al gup, a carico del 38enne bellunese. Che ora corre il rischio di essere condannato, pagare avvocati e spese processuali e pure risarcire il truffatore che gli ha prosciugato i risparmi di una vita. Il legale di Addis Melaiu, infatti, non ha escluso la possibilità che il suo cliente decida di costituirsi parte civile contro il bellunese.
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