Caso Guglielmo, sentenza a marzo Gli amici indagati rimangono due

BELLUNO. Gli eredi di Guido Ricci vogliono la loro parte. Maurizio Guglielmo sostiene che i quattro testamenti olografi in suo favore siano validi e l’eredità da 20 milioni di euro gli spetti tutta. La causa civile al medico bellunese promossa da Antonio Fanna e da moglie e figli di Daulo Foscolo è arrivata alla precisazione delle conclusioni davanti al giudice Travia. Dopo l’udienza di ieri, la sentenza è attesa per la prossima primavera. Marzo è il mese indicato come quello più probabile.

Intanto gli avvocati del conte trevigiano Fanna e del veneziano Foscolo, Annamaria Coletti e Cristiano Alessandri hanno prodotto la sentenza di condanna definitiva a cinque anni e quattro mesi per circonvenzione d’incapace dell’anziano milionario che viveva come un barbone, conseguente al rigetto del ricorso da parte della Corte di Cassazione. Un pronunciamento che peserà senz’altro sull’esito della causa, malgrado l’avvocato della controparte Lepre sia convinto che eventuali colpe siano da addebitare a Ricci e non al suo assistito.

Guglielmo è attualmente detenuto nel carcere di Civitavecchia, dopo l’arresto del 28 giugno, all’aeroporto romano di Fiumicino, da parte dei carabinieri. L’uomo era latitante e si era rifugiato in Belize, un Paese del Centro America con il quale l’Italia non ha accordi in materia di estradizione. Sconterà almeno un anno di reclusione, senza essere trasferito a Baldenich, dopo di che potrà chiedere l’affidamento in prova ai Servizi sociali.

In Belize, l’ex medico del Pronto soccorso di Feltre è stato derubato dei soldi, conti e le carte gli sono stati bloccati e la Procura ha ottenuto la nomina di un amministrazione di sostegno per la madre Ida Gasperini. Non aveva più risorse, per trattenersi un giorno di più.

Due amici rimangono indagati per le ipotesi di reato di circonvenzione d’incapace e procurata inosservanza di pena. Entrambi stavano trattando la vendita della casa di famiglia di via De Stefani e preparando l’espatrio dell’anziana donna. Non dovrebbe più mancare molto all’avviso di garanzia. —

Gigi Sosso

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