Castellavazzo: la piazza, cento metri di vergogna

Gli abitanti si lamentano: «Da anni attendiamo la fine dei lavori»
I lavori nella piazza di Castellavazzo non ancora conclusi
I lavori nella piazza di Castellavazzo non ancora conclusi
CASTELLAVAZZO.
In paese li chiamano i cento metri della vergogna. Tanto misura la piazza di Castellavazzo, chiusa al traffico ormai da un paio d'anni, dopo alcuni ritrovamenti archeologici avvenuti a ridosso della chiesa. Una situazione di disagio che per i cittadini va avanti da troppo tempo, con negozi che hanno chiuso e altri in procinto di farlo, vista la penuria di clienti e il triste panorama dei lavori in corso, e anziani che non scendono più in strada da mesi, neppure per andare a prendere un caffè. «A volte abbiamo problemi a passare anche a piedi», spiegano alcuni avventori del bar che si affaccia sul cantiere a cielo aperto e che occupa tutta piazza Fontana.

Non ci sono altre strade che attraversano il paese, quella che passa per la piazza conduce anche alla stazione ferroviaria. «Con le fiere a Longarone qualcuno arrivava fin qua per bere o per comperare qualcosa, ora è da un pezzo che non si vede più nessuno per colpa del lungo giro che si è obbligati a fare», racconta una signora a cui i lavori in piazza chiudono da tempo l'accesso al garage.

Anche la direzione delle Poste ha pensato di chiudere l'ufficio all'imbocco della piazza, prima molto frequentato e ora spesso disertato dagli utenti in cerca di uno sportello più agibile. Nelle stesse condizioni ci sono anche un ristorante pizzeria, un negozio di frutta e verdura, un alimentarista (l'altro ha chiuso) e una farmacia.

I lavori, dopo i sondaggi archeologici proseguiti per più di un anno, sono iniziati a ottobre 2009. Poco dopo è avvenuta la prima interruzione per controllare lo stato dei reperti e quindi si è proceduto con il lavoro di protezione del sito. A luglio 2010 un altro stop di 2 mesi, servito, pare, a decidere come procedere con le coperture della piazza. Dopodichè passa un altro mese, senza che venga spostato un sasso, in attesa dei marmi. Arriva settembre, giusto un mese di lavori e poi di nuovo tutto si ferma fino a marzo 2011, quando l'attività del cantiere riprende.

A far sperare nuovamente i cittadini di Castellavazzo, perlomeno quelle tre o quattrocento persone che gravitano sulla piazza del paese, era il termine di 180 giorni previsto per finire i lavori. Invece ne sono passati circa il doppio e ancora non si vede la fine del cantiere. «Prima il Comune ci aveva promesso che avrebbe messo un senso unico alternato e non si è visto niente, poi si è fermato tutto per altre 3 settimane, fino a ieri», raccontano spazientiti alcuni passanti con i sacchetti della spesa in mano. Oggi infatti, inaspettatamente, i lavori in piazza Fontana sono ripresi. Le voci più ottimiste a questo punto dicono che finalmente a luglio sarà finita. Ma c'è anche chi si aspetta che il Comune, oltre che pagare i lavori di recupero archeologico, si faccia carico di organizzare le domande di risarcimento per compensare i disagi.

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