Castro: «Già dopo l’estate i primi ordini per l’Acc»
MEL. «Sono convinto che dopo le vacanze estive arriveranno i volumi che serviranno per far ripartire un po’ lo stabilimento».
Lo dice il commissario giudiziale dell’Acc, Maurizio Castro che in questi giorni è impegnato non poco a ristabilire i rapporti con i colossi dell’elettrodomestico per far arrivare nuovo lavoro allo stabilimento zumellese.
In queste prime settimane da commissario, Castro è già stato a Monaco di Baviera, la settimana prossima sarà a Bruxelles. «Da Bosch, che ho incontrato in questi giorni, attendo risposte entro i primi 10 giorni di agosto, e lo stesso vale per Indesit. La settimana prossima incontrerò Electrolux e poi i colossi turchi. Devo dire», confessa Castro, «che nessuna porta ad oggi mi è stata sbattuta in faccia. Anzi devo riconoscere che c’è da tutte le parti molto interesse per il risveglio dell’Acc e del suo ritorno sul mercato. A questo punto guai se lo sbagliamo».
Castro non ha problemi ad evidenziare in modo franco come ad oggi «tutti i grandi colossi del comparto elettrodomestico ci avevano lasciato e alcuni di questi erano andati a servirsi in Austria. Attualmente, stiamo faticosamente cercando di recuperare non solo i volumi, ma prima di tutto la credibilità e la fiducia sul nostro lavoro», dichiara ammettendo che «ad oggi nessuna delle società che ho incontrato si è dimostrato disinteressata, anche se magari ci fanno soffrire un po’ sul prezzo. Comunque si sta risvegliando l’interesse commerciale». Quanto poi questo interesse si traduca in mole di ordinativi e di volumi produttivi per l’Acc di Mel ancora non si può sapere, ma il commissario resta comunque ottimista.
Intanto, alla fine della settimana prossima Castro dovrà inviare al ministero dello Sviluppo economico e al presidente del tribunale di Pordenone, Pedoia, il documento che «contiene la mia prognosi sul paziente Acc, prognosi di risanabilità sicuramente», annuncia il commissario che aggiunge: «Poi Mise e tribunale hanno a disposizione 60 giorni per accettare il documento e dare il via all’amministrazione straordinaria, cioè alla fase operativa vera e propria di rilancio». Ma da voci interne al ministero e al tribunale pare che l’intenzione delle due istituzioni sia quello di accorciare sensibilmente i tempi, dando il via entro pochissimi giorni.
E questo non potrà che volgere a favore dello stabilimento zumellese e del suo risanamento.
Il documento che conterrà la “risanabilità” dell’azienda, però, prima di essere spedito al Mise e al tribunale, «sarà condiviso, come avevo promesso, sia con i sindacati che con i sindaci, già a metà della settimana prossima quando è previsto un incontro con le parti sociali e politiche».
Per quanto riguarda poi l’eventuale chiusura dello stabilimento ad agosto per le ferie, tutto dipenderà dalle commesse che arriveranno, anche se ad oggi è più realistico pensare ad uno stop estivo, nella speranza di ripartire al rientro con un buon ritmo di lavoro.
Paola Dall’Anese
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