Catullo, alla terza prova con il portafortuna Henry
Gli alunni della 5ª Bct indossavano la maglia con la foto del compagno morto «Lui sarà sempre al nostro fianco. Diceva che ci avrebbe aiutato e così è stato»
BELLUNO. «Era un ragazzo positivo e che trasmetteva buon umore. Ci è sempre stato vicino e ci rincuorava quando ci sentiva preoccupate per l’esame di Stato. Siamo sicure che anche oggi (ieri,
ndr
) è stato vicino a noi e ci ha dato una mano».
I compagni di classe e gli amici di Henry Rroqja, studente dell’istituto “Catullo” strappato alla vita a soli 19 anni dalla distrofia muscolare che non lascia, hanno fatto una scelta che testimonia quanto sia grande il vuoto lasciato dal giovane: «Stiamo affrontando gli esami insieme a Henry, tutti con una maglietta in cui sono impressi il suo viso e il suo sorriso», sottolineano Claudia Venz e Osman Loula, indirizzo commerciale-opzione turistica. «Ci è sembrato un modo per sentirlo ancora con noi. Diceva che ci avrebbe aiutato. E siamo certe che così sia stato. È il nostro portafortuna. Non può essere diversamente».
Henry frequentava la 5ª Bct. Come ricordano i suoi compagni, aveva il dono di saper trovare sempre il lato positivo in ogni circostanza. La sua gioia e la voglia di vivere erano contagiose. «Ci manca tanto e lo abbiamo voluto con noi anche in queste giornate di esami», aggiungono, con gli occhi lucidi, le due studentesse.
A indossare la stessa maglietta dedicata a Henry anche Veronica Vallata e Anna Collarin che, oltre a ricordare il compagno di classe da poco scomparso, hanno commentato la terza prova: «Le quattro materie scelte per noi erano diritto, psicologia-tecniche della comunicazione, educazione fisica e inglese», fanno presente. «Eravamo abbastanza preoccupate. Questa era la prova che ci metteva più ansia, ma è andata meglio del previsto. Ora speriamo bene per gli orali». Entrambe le maturande intendono poi frequentare l’università: Veronica è indecisa tra giurisprudenza e Milano ed enologia e Conegliano, mentre Anna punta a fisioterapia a Padova. Inizierà invece a lavorare Mattia Zandegiacomo, anch’egli dell’indirizzo commerciale-turistico. «I colloqui orali prenderanno il via venerdì. Sono abbastanza tranquillo. Una volta passato lo scoglio degli scritti tutto dovrebbe essere più semplice», riflette. «La terza prova è andata abbastanza bene. Le simulazioni fatte durante l’anno sono state parecchio utili. La difficoltà stava nel rispondere in poche righe. Ma era più fattibile di quel che mi aspettavo».
Riproduzione riservata © Corriere delle Alpi
Video