Causa per le auto rigate proprietari dubbiosi
PEDAVENA. «Ho forti dubbi di riuscire ad avere il risarcimento per i danni subiti». Giancarlo Strappazzon, una delle trenta persone che hanno partecipato ieri all’incontro in municipio a Pedavena con l’avvocato Luciano Licini sull’ipotesi di class action contro il rigatore seriale di auto, riassume l’opinione più diffusa in sala. Il legale ha fatto presente con schiettezza come la costituzione di parte civile al processo abbia un senso quando l’imputato può pagare, altrimenti se ne fa una questione di principio.
C’è molta perplessità sulla possibilità di avere soddisfazione dal punto di vista economico, ma c’è anche chi ha detto che è giusto andare avanti per la tutela dei propri diritti.
Una decisione non è ancora stata presa, anche perché diverse persone non hanno potuto partecipare per motivi di lavoro e saranno messe al corrente. La riunione, utile per capire la situazione e confrontarsi sul da farsi, è durata un’ora abbondante e i diretti interessati si ritroveranno la settimana prossima per vedere come muoversi in vista dell’avvio del procedimento giudiziario (il 15 novembre) a carico di Umberto De Col, il quarantacinquenne bresciano accusato di essere il rigatore seriale di macchine in sosta tra Pedavena e Feltre, nel periodo tra febbraio e marzo. Si parla di decine di migliaia di euro di danni, forse sugli 80 mila.
In tutto ci sono state 155 denunce, ma una decina non riferibili all’imputato perché fatte dopo il suo arresto. A giudizio si va per 62 e di queste bisogna vedere per quante si hanno le prove piene, in base a testimonianze, riprese delle telecamere ed episodi colti in flagrante.
«Se ci sono delle possibilità di risarcimento ha un senso, altrimenti ci teniamo la rabbia», commenta Angelo Mungione, che aveva preso da pochi mesi la macchina nuova, una Lancia Ypsilon grigio metallizzato, quando se l’è ritrovata rigata sul cofano e tutte e due le portiere. «Almeno avevo l’assicurazione contro gli atti vandalici».
Non è andata così bene a Ilaria Norelli, che la copertura contro gli atti vandalici non l’aveva rinnovata per la sua Honda Civic nera. Mauro Gasperin aveva parcheggiato la Golf scura davanti al municipio in una serata di Champions league vista al pub: «430 euro dal carrozziere, già rimessa a posto. Vediamo che speranze ci sono, altrimenti ce la incartiamo». Ha molti dubbi di riuscire ad ottenere il risarcimento anche Elisabetta Nicoli, dopo i 360 euro di danni alla sua Alfa 147 grigio fumo: «Fa ancora più rabbia il fatto che sia successo in uno spazio privato ad uso pubblico».
Raffaele Scottini
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